Si terrà domani, venerdì 6 gennaio 2023 a partire dalle ore 15:00, a Roma, la manifestazione di protesta promossa dall’Associazione Animalisti Italiani contro lo sfruttamento degli animali nei circhi.
Il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, che sarà in prima linea nel corso dell’evento, ha spiegato qual è l’intento della protesta con queste parole:
“C’è un circo che non sanguina. Esiste ed è ormai una realtà. Una realtà che anche l’Associazione Nazionale Animalisti Italiani pretende in Italia. Niente fruste né cerchi di fuoco da attraversare. Nessun animale sfruttato, nessun orso con un ridicolo gonnellino né scimmie su due ruote: nessuna umiliazione per questi straordinari esseri senzienti”.
Il presidio di protesta verrà allestito in Via Di Torre Maura a Roma, davanti il Circo Orfei, a partire dalle ore 15 alle 18:30.
Come sarà organizzata la Manifestazione di protesta dell’Associazione Animalisti Italiani a Roma?
Al fine di tutelare la vita dei cavalli, bisonti, lama, leoni, pony, elefanti e di tutte quelle specie prigioniere e schiave di un falso divertimento, l’Associazione Nazionale degli Animalisti, chiede la dismissione immediata dei circhi con animali.
Come viene spiegato dalla Responsabile dell’Ufficio Stampa di Animalisti Italiani, nel corso dell’intervista a Tag 24 by Unicusano, la manifestazione di protesta che avrà luogo domani a Roma, nasce con “l’idea di tenere alta la soglia d’attenzione sulla questione della dismissione degli animali nei circhi.
A tal fine è stato scelto uno dei circhi più noti in Italia e attivo, proprio in questo periodo a Roma. Anche la scelta della data del 6 gennaio non è casuale, in quanto, si tratta di una giornata di festa, durante la quale, un flusso maggiore di gente potrebbe recarsi al circo, così da creare ‘disordine’ durante l’inizio degli spettacoli”.
La manifestazione sarà portata avanti dagli attivisti presenti all’esterno del Circo Orfei che, metteranno in scena una sorta di rappresentazione provocatoria in cui, “sovvertendo il ruolo di animale-uomo, saranno gli uomini a stare in gabbia, mentre contemporaneamente, alcuni attivisti si travestiranno da animali”.
Per indurre il pubblico a riflettere su come vengono trattati gli animali all’interno dei circhi, i volontari si chiuderanno in gabbia proprio come avviene con gli animali del circo.
La responsabile dell’Ufficio Stampa, inoltre, ha proseguito, spiegando che:
“Il tutto sarà presieduto da Walter Caporale, il Presidente dell’associazione degli Animalisti Italiani che prenderà a parola durante l’evento per cercare di sensibilizzare sia tutti coloro che partecipano ancora a questo genere di spettacoli sia le istituzioni. Alla manifestazione, saranno presenti diversi media, con l’obiettivo di riportare l’attenzione sul decreto riguardante lo stop immediato del circo con animali e accelerarne i tempi legislativi”.
Oltre all’organizzazione del Presidio del 6 gennaio davanti al Circo Orfei, l’Associazione Animalisti Italiani ha anche scritto una lettera al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Ambiente e della Cultura, per richiedere di accelerare i tempi legislativi dell’emanazione del Decreto sulla dismissione dei circhi con animali e per ottenere un incontro diretto tra Governo e Associazioni Animaliste.
Dopo la riforma Franceschini, infatti, non è mai stata prodotta in Italia una legislazione specifica in materia fino allo scorso luglio, quando, l’Aula della Camera dei Deputati, ha approvato la nuova Legge sullo spettacolo, rinnovando quella decaduta nel 2019 con la nuova delega al Governo a chiudere l’iter legislativo entro nove mesi ed emanare quindi un Decreto Legislativo attuativo per la revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti, specificamente finalizzato al superamento dell’utilizzo degli animali.
Cosa chiede l’Associazione Animalisti Italiani al Governo in carica?
La responsabile dell’ufficio stampa di Animalisti Italiani, nel corso dell’intervista a Tag24 by Unicusano ha spiegato, inoltre, che:
“È stata inviata una lettera alle istituzioni proprio in merito alla dismissione dei circhi con animali”.
Nella lettera in questione si legge:
“Il 13 luglio è stata approvata in via definitiva, dall’Aula della Camera dei deputati, la legge sullo spettacolo che tutti noi aspettavamo. Il testo legge contiene, al suo interno, una chiara indicazione affinché gli oltre 2000 animali utilizzati dalle circa 200 attività circensi del nostro Paese possano trovare una nuova vita. Ci aspettavamo uno stop immediato”.
Infine, la lettera firmata dal Presidente dell’Associazione Nazionale Animalisti Italiani, chiede al Governo:
“L’immediata attuazione della L. 175/2017, in cui è previsto il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi e la trasformazione celere del disegno di legge delega in Decreto Legislativo, ma anche la piena applicazione dell’art. III-121 del Trattato dell’Unione Europea (Costituzione dell’Unione Europea) dove si stabilisce che gli animali sono esseri senzienti”.