Chi è Sara Gama? Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana di calcio femminile è stata una delle artefici della crescita del calcio femminile e di tutto il movimento. Ha ottenuto diversi successi grazie al campo alzando più di un trofeo, ma non sono mancati anche quelli fuori dal rettangolo verde.

Oggi rappresenta l’esempio per tantissime ragazzine che si stanno avvicinando al mondo del calcio ma anche un simbolo della vita di tutti i giorni grazie agli ideali che sta infondendo per quanto riguarda l’emancipazione femminile nello sport e nella vita quotidiana.

Chi è Sara Gama? Il documentario sulla sua carriera

Numero 3 Sara Gama: il capitano della Juventus Women presenta il documentario Lunedì 9 gennaio. Lo farà presso la sala A Rai di Viale Mazzini a Roma, quando andrà in scena la conferenza stampa di presentazione dell’anteprima del documentario ‘Numero 3, Sara Gama‘, prodotto da Rai Documentari.

All’incontro oltre il capitano della Juventus Women Gama prenderà parte Fabrizio Zappi, Direttore Rai Documentari, Andrea Abodi, Ministro dello Sport, Gabriele Gravina, presidente FIGC e Umberto Calcagno, presidente AIC. Il documentario andrà in onda venerdì 13 gennaio alle ore 16 su Rai 3.

Chi è Sara Gama? La vita privata

Nata a Trieste il 27 marzo 1989 da padre congolese e mamma italiana di origini triestine sin da piccola coltiva la passione per il calcio. Difensore della Juventus Women e della nazionale italiana di calcio femminile. Piede preferito il destro alta 1,68 per 58 kg di peso.

Non è un caso che, in carriera, sia andata a segno molte volte nonostante il ruolo nella parte arretrata del campo. Il carisma, poi, è una caratteristica che la rende tra le migliori al mondo: trascinatrice, esempio, ama il peso delle responsabilità.

Nell’ambito dell’istruzione ha conseguito la maturità scientifica al liceo Oberdan di Trieste, si è poi laureata in lingue e letterature straniere. Parla diverse lingue, oltre all’italiano: l’inglese, il francese e lo spagnolo.

Persona dotata di grande talento non solo dentro un campo di calcio ma anche fuori. Donna determinata nonché la prima ad essere stata eletta come vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori.

Della sua vita privata si sa poco e niente, ricordiamo quello che disse tempo fa in un intervista a proposito della sua vita sentimentale:

“Ne sono molto gelosa: se si chiama privata ci sarà un motivo… “

Chi è Sara Gama? La Carriera

LA SQUADRA DELLO ZAULE RABUIESE

Gli inizi sono nello Zaule Rabuiese, a Muggia, poi successivamente va a giocare nella Polisportiva San Marco di Villaggio del Pescatore, un comune triestino di Duino-Aurisina. Vi rimane 6 anni, ed esordisce per la prima volta in una squadra tutta femminile.

IL TAVAGNACCO

Con il Tavagnacco arriva il debutto tra i professionisti, una delle squadre storiche del calcio femminile. In 52 presenze segna 4 gol

Il debutto tra i professionisti arriva con la maglia del Tavagnacco, una delle squadre che ha fatto la storia del calcio femminile: qui Sara colleziona 52 presenze mettendo a segno anche 4 gol. Gioca per tre anni e la stagione 2008/2009 arriva terza in campionato e inizia a emergere il suo talento.

LO CHIASIELLIS

Dopo l’esperienza col Tavagnacco va a giocare al Chiasiellis dove al terzo anno purtroppo per lei subisce un grave infortunio al ginocchio che la costringe a restare fuori per tutto il campionato.

Dopo una breve parentesi negli stati Uniti al Pali Blues ritorna in Italia per approdare nel Brescia.

BRESCIA E POI PSG

Al Brescia colleziona 25 presenze nel 2012. Con la sua squadra che si posiziona terza in classifica. Il 2013 è l’anno del trasferimento a Parigi nel PSG. In Faancia ha la possibilità di esordire in Champions League, ma si infortuna di nuovo e viene messa fuori rosa. Dopo due stagioni ritorna a giocare con la casacca delle rondinelle a Brescia.

JUVENTUS

Il 2017 è l’anno in cui la Juventus fa l’esordio assoluto in un campionato di calcio femminile e Sara Gama viene scelta come capitano. A Torino vincerà tanto tra scudetti, supercoppe italiane e coppe Italia

LA NAZIONALE ITALIANA

Sara viene convocata per la prima dalla Nazionale U19: il suo esordio avviene in Italia-Slovacchia il 25 aprile 2006, in occasione del match di qualificazione al Campionato Europeo 2006.

Con l’U19 si laurea campione d’Europa nei campionati continentali di categoria disputati in Francia nel 2008. Lo fa da capitano ed entra nella top XI del Torneo secondo la UEFA

Oggi Sara è capitana della Nazionale maggiore, allenata da Milena Bertolini.

IL PALMARES

Sara ha vinto 6 campionati italiani, 3 Coppe Italia e per 5 volte la Supercoppa Italiana

A livello individuale ha ottenuto il riconoscimento di UEFA Golden Player nel campionato Europeo U19 del 2008, al Gran Galà del calcio AIC è stata inserita nella squadra dell’anno nel 2019 e, sempre nello stesso anno, è stata inserita nella Hall of Fame del calcio italiano.

CompetizioneTitoli
Campionato Italiano6 (1 Brescia, 5 Juventus)
Coppa Italia3 (1 Brescia, 2 Juventus)
Supercoppa Italiana5 (2 Brescia, 3 Juventus)
Campionato Europeo U191

Chi è Sara Gama? Il ruolo da vicepresidente AIC e quello da consigliera FIGC

A ottobre 2018 Sara diventa consigliera FIGC e, a distanza di due anni, a novembre 2020, viene eletta vicepresidente dell’AIC: è la prima donna della storia a ricoprire questo incarico.

Nel 2021 entra anche nella Commissione Nazionale Atleti del CONI e, nello stesso anno, ottiene il riconoscimento Tricolore Ancri dell’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica in quanto “orgoglio italiano dentro e fuori il campo”.

Sara è impegnata in Federazione come membreo del Federal Board ed è Presidente della Commissione per lo Sviluppo della figura femminile del calcio.

Chi è Sara Gama? Lo sapevi che …

  • E’ stata inserita nel 2020 tra le migliori 100 calciatrici del mondo dal The Guardian, Sara è una figura pubblica riconosciuta e molto seguita sui canali social dove pubblica non molti scatti della sua vita privata.
  • Nel 2018, in occasione della Giornata internazionale della donna, è stata l’unica italiana a essere inserita tra le 17 personalità del presente e del passato scelte dalla Mattel “che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro”.
  • In quella circostanza il riconoscimento è stato accompagnato dalla creazione di una Barbie che rappresenta Sara in maglia bianconera: “Essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società è qualcosa che mi spinge a dare sempre di più “, ha dichiarato alla consegna della bambola “One of a kind”.
  • Ha scritto un libro autobiografico dal titolo “La mia vita dietro un pallone” che racconta i primi anni di calcio, dal lungomare di Trieste, percorrendo la sua intera vita.
  • E’ appassionata di Ken Follett e Valerio Massimo Manfredi, Sara si dedica molto alla lettura