Ratzinger e i gatti. Benedetto XVI amava molto gli animali, in particolare i gatti. La passione per i gatti di Joseph Ratzinger, scrive Jeanne Perego, autrice del libro “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di Papa Benedetto XVI” (ottobre 2007, edizione Emp), iniziò molto presto: quando aveva solo due anni e viveva a Marktl am Inn, il paese in Baviera dove nacque il 16 aprile 1927. A quei tempi ne aveva già uno in peluche che amava moltissimo.

Ratzinger e i gatti

Sono stati molti i gatti che hanno frequentato casa di Ratzinger quand’era piccolo, anche se non necessariamente appartenuti alla sua famiglia.

Nel libro ‘Mio fratello il papa’ il fratello Georg Ratzinger racconta che fin da quando Joseph era un semplice sacerdote e svolgeva il ruolo di professore di teologia nel 1968 in Germania egli aveva una particolare simpatia per il gatto di un vicino che gli faceva visita ogni giorno: era un soriano di nome Chico.

Nel 2005 il cardinale Tarcisio Bertone raccontò ai giornalisti che nelle passeggiate pomeridiane a Borgo Pio, il quartiere in cui entrambi all’epoca vivevano, a ridosso delle Mura Vaticane, Ratzinger si fermava spesso ad accarezzare i gatti che incontrava per strada.

Benedetto XVI aveva adottato una piccola colonia di gatti randagi che abitavano nei cortili vaticani, dietro al palazzo dell’ex Sant’Uffizio, ed ogni mattina, prima di entrare nel suo studio alla Congregazione per la Dottrina della Fede, si presentava ai suoi amici felini con un pacchettino di avanzi che distribuiva a tutti.

Nel settembre 2010 durante il viaggio apostolico nel Regno Unito, Benedetto XVI, già notoriamente amante dei gatti, mentre era in visita all’Oratorio di Birmingham fu attirato dall’insistente miagolio del micio portato in braccio da uno degli Oratoriani presenti. Le cronache del viaggio papale raccontano che il pontefice volle accarezzare quel gattino di nome Pushkin, agghindato di un nastro color giallo e bianco vaticano. Le foto dell’incontro tra il Papa e il gatto fecero il giro di tv e tabloid.

Non solo i gatti

“Papa Benedetto non ama solo i gatti, ma tutti gli animali” spiegava in un’intervista alla Radio Vaticana monsignore Alfred Xuereb, allora segretario particolare di Papa Francesco. “La prima immagine che mi viene in mente – confidava – è che Papa Benedetto si scioglieva davanti agli animali, alla natura, gli piaceva stare fuori, quando uscivamo, per fare una scampagnata, anche quando veniva suo fratello dalla Germania.