Una grossa frana di un costone roccioso si è verificata intorno alle ore 8 di questa mattina in via Creva a Luino in provincia di Varese, nei pressi di un condominio che si trova a ridosso della montagna probabilmente a causa di uno smottamento.
I Vigili del Fuoco del distaccamento di Luino intervenuti sul posto insieme alla Polizia locale, al sindaco Enrico Bianchi e ad un geologo hanno spiegato che:
“Diversi metri cubi di materiale sono caduti e sono stati contenuti dalle reti paramassi, lesionandole”
Nelle prossime ore saranno in arrivo gli specialisti del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto) al fine di effettuare dei monitoraggi per capire meglio la situazione della montagna.
Oltre al sindaco di Luino sono presenti anche i tecnici comunali Costa e Contini che si sono recati in via Creva per constatare in prima persona i danni riportati dall’accaduto, mentre il geologo Fabio Meloni sta monitorando la situazione.
Le rocce cadendo hanno anche riempito un bacino di contenimento e alcune hanno colpito la facciata del condominio fortunatamente non ci sono stati feriti, ma è in corso l’evacuazione in via precauzionale di undici famiglie residenti nel palazzo, per un totale di una ventina di persone.
Frana a Luino: non è la prima volta che succede
Non è la prima volta che si verificano episodi del genere in questo punto di Luino, “un evento analogo si era verificato il 26 Aprile del 2022, dichiarano ancora i Vigili del fuoco del distaccamento locale, all’epoca erano stati adottati provvedimenti tali da poter temporaneamente risolvere il problema, che si è tuttavia ripresentato ancora una volta”.
Anche lo scorso Aprile si era resa necessaria l’evacuazione dei residenti, circa 12, che avevano trovato ospitalità in casa di amici e parenti, ma anche nelle strutture ricettive della zona messe a disposizione dal comune.
Questa volta sono venticinque in totale le persone evacuate dal condominio vicino alla parete crollata. Si registrano danni anche ad alcune automobili dei residenti parcheggiate in zona colpite dalla caduta di alcuni sassi.
Al momento è stato dichiarato inagibile lo stabile al numero 93/c di via Creva, mentre sono in corso ulteriori verifiche in particolare su un masso sporgente dalla parete.
“Quando mia mamma ha visto la montagna, anni fa, aveva subito detto che qui non avrebbe mai vissuto”, ha raccontato una donna alla testata locale VareseNoi. “In quarant’anni sono successi diversi episodi, ma non così gravi: alcuni sassi avevano sfondato dei vetri sui balconi, ma questa volta i massi hanno colpito il palazzo”.
Le parole del Sindaco Enrico Bianchi
Il sindaco ha rilasciato un’intervista al quotidiano online “Luino notizie” dove ha detto:
“Si tratta di un fronte roccioso caratterizzato da movimenti franosi che vanno avanti da molto tempo, abbiamo sgombrato il materiale dal vallo che è interposto tra la protezione e la parete rocciosa e questo ha consentito in questo caso di accogliere tutto il materiale franoso che è caduto ed evitare che andasse contro l’edificio. La situazione è ancora in evoluzione, il materiale va ancora disgaggiato e per questo dovranno intervenire gli operatori specializzati. Stiamo inoltre provvedendo per la sistemazione delle persone evacuate in alberghi o istituti messi a disposizione. È una situazioni che è in evoluzione e non possiamo valutare quanto tempo ci vorrà per risolverla in maneira tale da poter ricondurre le persone in sicurezza nelle proprie abitazioni”.
Il sindaco ha poi concluso ricordando la frana avvenuta nel 2022 per la quale erano stati richiesti dei fondi per i lavori di messa in sicurezza, fondi richiesti nuovamente poco tempo fa che però non sono arrivati e con i quali si sarebbe potuto programmare una valutazione in più per poi procedere con lavori più consistenti.