La demenza senile è una patologia neurodegenerativa che colpisce la capacità cognitiva e motorie. Si tratta di un’alterazione progressiva delle funzioni intellettive, legate al pensiero e comportamento di un individuo. Una delle disfunzioni più comuni legate alla demenza senile è il di Morbo di Alzheimer.
Per questo motivo, le persone che soffrono di questa patologia manifestano una perdita della memoria, specie registrata nel breve termine, associata alla problematicità legate alla difficoltà di concentrazione e l’incapacità di risolvere le semplici questioni quotidiane.
Uno degli effetti prodotti dalla demenza senile è la confusione mentale e il mutamento repentino dell’umore, quindi del comportamento.
La demenza senile: come si cura
La demenza senile e una disfunzione neurodegenerativa progressiva, ciò significa che la malattia non migliora nel tempo, anzi i sintomi tendono ad aggravarsi.
Esistono delle cure per attenuare il processo della demenza senile, quindi si tratta di trattamenti che tendono a migliorare la qualità della vita, ma non producono un effetto risolutivo.
Sicuramente la tavola può influire molto sul ritardo della patologia. Per questo motivo, spesso si consiglia di seguire un’ottima alimentazione bilanciata e nutriente, sia per un aspetto salutare complessivo dell’organismo che per nutrire la mente.
Oltretutto, non sempre le persone che soffrono di demenza senile, seguono una dieta equilibrata, anzi, spesso è l’opposto. Secondo numerosi esperti, sono molti i pazienti che per causa della patologia trovano difficoltà nel ricordare i pasti e nel mangiare regolarmente.
Pertnato, le persone affette da demenza senile devono seguire un’alimentazione bilanciata, fatta di pasti somministrati a orari precisi, accompagnati da piccoli spuntini nel corso della giornata (merende).
Demenza senile: come comportarsi
L’obbiettivo primario è quello di mantenere il peso ideale riequilibrano le energie attraverso la giusta somministrazione dei pasti principali. Molti esperti, consigliano di seguire una dieta Mediterranea o contro l’ipertensione e di mangiare alimenti di alta qualità. Chi soffre si demenza senile deve prevenire l’invecchiamento del cervello con la somministrazione di vitamine E, vitamine B12, vitamine C e acido folico.
È importante mangiare molta frutta, verdura, cereali integrali e proteine, ovvero scegliere una vasta gamma di cibi nutrienti.
Se è possibile si consiglia di evitare o limitare zuccheri o alimenti salati e fritti, per evitare d’influenzare il diabete o l’aumento della pressione sanguigna.
Se la persona ha difficoltà a deglutire o masticare, si suggerisce la somministrazione di cibi facilmente digeribili.
In ogni modo, si consiglia di seguire una dieta bilanciata orientata sulle preferenze alimentari della persona, per facilitare la masticazione, oltre che rendere il pasto un’esperienza piacevole.
Uno degli aspetti che spesso sfugge riguarda la somministrazione di liquidi, questo perché, le persone affette da demenza senile si dimenticano di bere, quindi, non assumono il giusto apporto liquido, per cui è necessario assicurarsi che la persona beva.
Si raccomanda, un consulto con un dietista o nutrizionista, al fine di variare la dieta rendendola sempre più bilanciata in base allo sviluppo della patologia.
Demenza senile come ritardarla in modo naturale
La demenza senile non si può prevenire, ma è possibile rallentarne il processo o ridurne il rischio. Infatti, esistono dei fattori da tenere strettamente sotto controllo medico.
Ecco alcuni consigli per prevenire la demenza sensile, quali:
- mantenere sotto controllo il diabete evitando picchi, aiuta a prevenire molto questa patologia, ma anche molte altre disfunzioni;
- tenere stabile il controllo della pressione sanguigna, quindi dell’ipertensione, aiuta a rallentare la demenza senile, oltre che l’insorgere di altre patologie;
- nutrirsi in modo sano ed equilibrato aiuta a mantenere il colesterolo nei limiti, riducendo l’insorgere di diverse patologie, tra cui anche la demenza senile.
Sicuramente, l’obesità è un fattore di rischio di questa patologia, oltre che di molte altre malattie. E, ancora, smettere di fumare è un’ottima iniziativa per salvaguardare la salute, ritardando l’invecchiamento delle cellule, quindi prevenendo la demenza senile, ma anche altre disfunzioni.
Cosa fare per migliorare la memoria contrastando la demenza senile
Abbiamo parlato dei fattori che possono influire negativamente sulla demenza senile, come esistono dei modi che permettono di migliorare la memoria, tanto da contrastare il processo progressivo della patologia.
Sfortunatamente, l’età e la storia familiare incidono fortemente sulla patologia, ma esistono delle attività che aiutano a ritardarne gli effetti, come ad esempio, leggere libri, giornali o riviste, imparare una nuova lingua e mantenersi in forma con un regolare esercizio fisico.
E, ancora, fare delle lunghe passeggiate, seguire una dieta bilanciata e sana, partecipare alle attività sociale e culturali e così via.