Madame racconta la sua verità sul falso vaccino anti Covid-19.

La cantante ha rotto il lungo silenzio seguito allo scandalo delle false vaccinazioni che l’ha coinvolta qualche settimana fa e ha deciso di fare chiarezza sulla questione.

Per spiegare la sua versione dei fatti, Madame, il cui vero nome è Francesca Calearo, ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui si è scusata per quello che è accaduto.

La cantante vicentina 20enne, è stata coinvolta nell’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Vicenza su false vaccinazioni anti Covid per ottenere il Green Pass.

A febbraio scorso, l’indagine aveva portato all’arresto di tre persone, di cui due medici che avevano aiutato molte persone ad ottenere il Green pass senza vaccinarsi, e tra questi anche Madame.

Madame racconta la verità sul falso vaccino: il lungo post della cantante su Instagram

Nel lungo post pubblicato su Instagram, Madame racconta qual è la verità sul falso vaccino e ammette i suoi errori.

Il messaggio condiviso con i suoi migliaia di follower inizia con queste parole:

“Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e della medicina tradizionale, spingendosi su ricerche alternative”.

Per la prima volta, la cantante ha scelto di parlare pubblicamente, ammettendo, non solo di non aver fatto il vaccino contro il Covid-19 ma anche di non avere “altri vaccini”.

Dopo aver appreso di essere stata coinvolta nell’indagine sulle false vaccinazioni, la 20enne ha rivelato di essersi rivolta a un infettivologo che le ha prescritto le vaccinazioni essenziali.

La notizia dell’indagine per falso ideologico, avrebbe anche potuto mettere in discussione la sua partecipazione tra i big in gara al Festival di Sanremo 2023.

Tuttavia, al momento, la sua posizione non è cambiata e lo stesso Amadeus, direttore artistico del Festival ha affermato: “Ad oggi Madame è in gara a Sanremo poi vediamo cosa accade da qui al festival”.

La cantante, nel post pubblicato su Instagram, ha continuato dicendo:

Mi sono presa del tempo per parlare di questo qualcosa di molto personale. Ci sono così tante cose da dire che non saprei da dove cominciare ma spero con tutto il cuore che qui troviate tutto. In effetti non solo non ho eseguito prontamente il vaccino del covid, ma non ho altri vaccini. Non giudicherei a priori le scelte di una madre e di un padre innamorati di una figlia perfettamente sana dopo aver subìto un aborto qualche anno prima. Anche le cure mediche che ho ricevuto sono quasi sempre (tranne in casi in cui servivano medicine chimiche come antibiotici, antidolorifici o cortisonici) state naturali. Tuttavia, si fa presto a partire dalla ricerca di un’alternativa e finire in un girone infernale di complottismo”.

La famiglia della cantante contraria ai vaccini e alle cure mediche

Una volta tornata a Milano dopo l’allentamento delle restrizioni causate dalla pandemia, pare che Madame si fosse resa conto che le teorie sostenute dai genitori si rifacevano a quelle più complottiste apparse online durante il periodo pandemico e che avrebbe deciso di sottoporsi a delle visite e informarsi.

Ecco cosa ha raccontato l’artista vicentina in proposito:

“Durante il covid i miei ci cascano. Dato che sapevo che quel che dicevano si avviava in una direzione ostinata e contraria rispetto a quello che la scienza esponeva, decido di tapparmi le orecchie e di non volerne sapere più nulla né da loro né dalla televisione. Chiedo comunque ad amici e conoscenti cosa ne pensassero di questo vaccino e come immaginavo alcuni sono favorevoli e pochi altri meno. Successivamente chiedo anche a medici e a medici in pensione cosa ne pensassero e le risposte questa volta sono state tutte positive. Stavo dunque prenotando un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisa che l’avrei fatto con lei a Vicenza. Una volta arrivata a Vicenza capisco che la sua posizione non era cambiata ma non glielo rimprovero. Successivamente sfruttando la mia convivenza da sola a Milano, sotto il controllo di me medesima soltanto, decido mossa da buona volontà e ipocondria di sottopormi a varie visite. Ne prenoto una ventina circa, di ogni tipo, anche inutilmente (come hanno detto molti medici da cui sono andata) dato che spesso la risposta è stata ‘signorina, lei è sana come un pesce’, salvo in alcuni casi, ma qui si entra nella mia condizione di salute e la ritengo una questione intima e privata. Chiedo ad ogni medico specializzato in ambiti inerenti al covid una sua opinione sui vaccini e la risposta è sempre e comunque stata positiva”.

La cantante, poi, continua, raccontando il momento in cui riceve la notizia del suo coinvolgimento nelle indagini della Procura Vicentina, e racconta:

“Una volta fuori dal marasma della pandemia, con l’ansia quasi a zero e nessuna pressione esterna decido di iniziare a stapparmi le orecchie e cominciare finalmente a documentarmi senza chiedere aiuti esterni. Noto da video, documenti, dibattiti, interviste che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, e ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo. Un giorno a pranzo in montagna arriva una telefonata dalla questura. Il lunedì mi presento da loro, sono indagata. Questa situazione mi urla in faccia che devo fare una scelta, prendere coraggio e fare la mia ultima mossa”.

La decisione dell’artista di sottoporsi alle vaccinazioni previste

“Dopo una lunga chiacchierata con un medico infettivologo e una revisione delle mie ultime visite, lui mi prescrive una serie di vaccinazioni che reputa essenziali. Gli espongo ogni mio dubbio, lui pazientemente lo accoglie, mi risponde con disponibilità e io comprendo. Mi dà il contatto dei suoi colleghi del centro vaccinazioni e proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri. Grazie Dottore”.

Infine, conclude con un consiglio per tutti coloro che la seguono:

“A tutte le persone che mi hanno scritto che ho fatto bene a non vaccinarmi e tutto, voglio invitarvi ad informarvi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male. Lottiamo tutti quanti in fondo per un solo motivo: stare in salute e stare tranquilli. Queste parole sono indirizzate anche ai miei, che reputo persone davvero intelligenti ma prese da un timore che li ha condotti in contesti poco affidabili. Per fortuna questa vicenda ha fatto ragionare anche loro e ho ricevuto dei feedback positivi rispetto alle mie nuove prese di posizione. Questa è stata la vicenda. Questa è stata la morale. Non abbiate paura. Perché la paura blocca la vita. Io vi ringrazio dell’attenzione, del supporto e dell’amore che continuate a dimostrarmi per quello che stiamo costruendo assieme. Grazie della pazienza e dell’affetto. Ci vediamo molto presto”.