Il 2023 sarà l’anno in cui rivivranno due icone del marchio Fiat: la Topolino e la nuova Seicento. Due auto differenti, ma entrambe attese, sia per quello che possono rappresentare per il brand nato a Torino, sia per i nomi che portano. A metà anno sarà svelata la Topolino, vettura che ha debuttato prima della Seconda Guerra Mondiale, diventando poi una delle protagoniste della motorizzazione dell’Italia dopo la fine del conflitto. Stesso discorso per la nuova versione della Seicento, emblema del boom economico e compagna di viaggio per molti italiani all’epoca. Vediamo i dettagli

Fiat Topolino e nuova Seicento: data di uscita, caratteristiche e costo. Tutto quello che c’è da sapere

Topolino era il nome popolare della vettura dato dalla gente, non dalla Fiat. Il nuovo mezzo, che sarà prodotto nello stabilimento del Marocco, a Kenitra, potrebbe diventare una delle protagoniste del passaggio alla mobilità elettrica, diventando la piccola alla spina. Un mezzo accessibile, un quadriciclo leggero, che può essere guidato anche con patente AM dai 14 anni in su, e a un prezzo che potrebbe essere intorno agli 8 mila euro. Almeno questo secondo le indiscrezioni, perché da Stellantis (la holding multinazionale olandese produttrice di autoveicoli e nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA) per ora non filtra nulla. La base di partenza della nuova Topolino è la Citroën Ami, il quadriciclo della casa con la doppia losanga che sta avendo successo sul mercato. La Topolino sarà una due posti green, motore da 6 kw, velocità massima a 45 km/h, batteria da 5,5 kw/h con tre ore di ricarica alla presa comune e 70 km di autonomia, personalizzabile e giovane. Altro mito Fiat in uscita nel 2023 è la Seicento, ma in questo caso si cambia categoria, e si entra nel segmento B. Gli addetti ai lavori discutono fino a quanto il nuovo modello sarà un Suv, ma in realtà ormai tutte le definizioni (e le misure) sono saltate e la macchina sembra più vicina a quello che viene definito crossover. Insomma, assetto più alto, spaziosa. Sarà prodotta nello stabilimento polacco di Tychy, dove viene assemblata la Jeep Avenger e la piccola Alfa, quella che si doveva chiamare Brennero, rispettando la trilogia dei passi alpini, ma il brand del Biscione sta studiando un nuovo nome. La 600 sarà l’entry level della triade, con prezzi che potrebbero stare sotto i 20 mila euro per il mild hybrid e sotto i 30 mila per l’elettrico puro. Tra il 1955 ed il 1969 la Fiat 600 fu uno dei modelli artefici del boom economico italiano: oltre 2,5 i milioni di auto vendute all’epoca. La versione di oggi sarà completamente differente, c’è chi ipotizza che prenderà il posto della 500X, ma dal gruppo Stellantis non è mai arrivata una conferma sul fine vita del modello più grande della 500.

Le altre novità del gruppo Stellantis

Parlando di marchi torinesi nel 2023 uscirà anche un restyling della Lancia Y. L’ultimo, prima del lancio del nuovo modello che avverrà nel 2024. E all’inizio dell’anno è atteso anche il debutto della Giulia e della Stelvio con una nuova fanaleria e nuove strumentazioni digitali. Tra arrivi sul mercato e presentazioni, nei prossimi dodici mesi, in casa Alfa c’è anche il debutto della Tonale nella versione plug-in hybrid, mentre per la Jeep sono due le versioni attese. Sul mercato arriva infatti la Avenger, la piccola della casa, 100% elettrica (tranne per Spagna e Italia dove ci sarà anche una versione a benzina) che il 13 gennaio al Salone di Bruxelles potrebbe essere incoronata auto dell’anno 2023. Modello su cui il gruppo Stellantis in Europa punta molto. Il 2023 è anche l’anno dell’arrivo della nuova Jeep Cherokee, l’ammiraglia della casa di Detroit, tanto attesa e un po’ in ritardo. A Bruxelles Stellantis concentrerà l’attenzione anche sul marchio Opel: sarà presentata in anteprima mondiale la prima Opel Astra elettrica a batteria nella decennale storia della compatta della Casa di Rüsselsheim. Gli amanti della Peugeot stanno invece attendendo l’arrivo della 408, una vettura che rompe gli schemi, un incrocio tra Suv, sportiva, ma con linee da coupé. In casa Citroën tre le scadenze da segnarsi in agenda: a gennaio arriva la Citroën C4X, la versione più grande della C4, che sconfina dal segmento C a quello D. Tradotto, per gli automobilisti, vuol dire 24 centimetri in più di lunghezza. Un Suv versatile che sarà proposto in versione elettrica pura, con un’autonomia di 360 km, oltre che benzina e diesel. Ad aprile è la volta della Ami Buggy, il quadriciclo di casa Citroën in versione dune e off road che richiama i fasti e gli accorgimenti, come l’eliminazione delle portiere, della storica Méhari. A giugno, invece, la casa della doppia losanga amplierà la gamma motori della Nuova C5 Aircross con il nuovo ibrido plug-in da 180 Cv.