Chi è Taraneh Alidoosti la celebre attrice iraniana, nota in tutto il mondo, liberata dopo quasi venti giorni di carcere.
L’arresto era avvenuto il 17 dicembre, solo pochi giorni dopo aver criticato apertamente sui social media l’esecuzione del primo condannato a morte per le proteste in corso in Iran.
Taraneh Alidoosti si era schierata pubblicamente dalla parte dei manifestanti e delle donne iraniane sin dall’inizio delle proteste, seguite alla morte in carcere di Mahsa Amini, una giovane donna arrestata a Teheran perché non indossava in maniera corretta il velo.
L’attrice aveva pubblicato sui social una sua foto in cui non indossava il velo e in cui reggeva un cartello in curdo recitante lo slogan delle proteste, “Donna, vita, libertà”.
Dopo la perquisizione nella sua abitazione, effettuata dalle forze dell’ordine qualche giorno dopo la pubblicazione del post su Instagram, Taraneh Alidoosti era stata portata nel carcere di Evin a Teheran, la struttura in cui sono imprigionati diversi oppositori politici, giornalisti e cittadini stranieri.
Secondo quanto riferito dall’emittente “Iran International”, la liberazione dell’attrice sarebbe avvenuta oggi.
Come ha confermato il suo avvocato su Twitter, l’attrice è stata rilasciata dietro pagamento di una cauzione di 10miliardi di rial, circa 225mila euro.
Chi è Taraneh Alidoosti, età, carriera e vita privata dell’attrice iraniana
La 38enne Taraneh Alidoosti è considerata una delle attrici più influenti dell’Iran.
Classe 1984, la famosa attrice originaria di Teheran è molto conosciuta per aver lavorato con alcuni dei più celebri registi iraniani.
Ha iniziato la sua carriera cinematografica a soli 17 anni e nel 2002 ha ottenuto il premio come miglior attrice al Locarno Festival.
Ha recitato in numerosi film del regista iraniano Asghar Farhadi, tra i quali “Il cliente” del 2016, vincitore del Premio Oscar come miglior film internazionale nel 2017.
Di recente, invece, ha interpretato il ruolo della protagonista in “Leila’s Brothers”, la pellicola diretta da Saeed Roustaee e presentata durante il 75esimo Festival di Cannes.
Tra il 2015 e il 2016, è stata anche tra i protagonisti di una serie Tv molto nota in Iran, “Shahrzad”.
Per quanto riguarda la vita privata dell’attrice non si hanno molto notizie.
Della sua vita sentimentale è noto che Taraneh Alidoosti si sia sposata nel 2011 con il connazionale Ali Mansoor, con il quale ha avuto una figlia di nome Hannah. La coppia, ha annunciato la separazione nel 2016.
La protesta di Taraneh Alidoosti su Instagram
Sul suo profilo Instagram, Taraneh Alidoosti conta milioni di follower.
Proprio per il gran seguito ottenuto su questo canale, l’attrice aveva scelto questa piattaforma per denunciare fin da subito il caso di Mahsa Amini, che ha fatto scattare il vasto movimento di protesta tre mesi fa.
Il 16 settembre 2022, primo giorno di manifestazioni, l’attrice ha condiviso il post in cui riportava la morte della ragazza di origine curda.
Il 9 novembre, la Alidoosti ha pubblicato una sua foto senza hijab, con il cartello in curdo recitante lo slogan delle proteste “Donna, vita, liberta”. Il post aveva fatto il giro del mondo, raccogliendo quasi 1,7 milioni di like.
Qualche giorno prima, il 5 novembre 2022, Taraneh aveva scritto un post in cui manifestava chiaramente la sua posizione contro il regime:
“Rimango e non ho intenzione di andarmene come si vocifera in giro, non ho passaporto o residenza in nessun altro Paese se non l’Iran. Resterò, smetterò di lavorare, sarò al fianco delle famiglie dei prigionieri e delle persone uccise ed esigerò il rispetto dei loro diritti. Combatterò per la mia casa. Pagherò qualsiasi prezzo per difendere i miei diritti e, soprattutto, credo in ciò che stiamo costruendo insieme oggi”.
Il giorno prima della condanna a morte di uno dei manifestanti arrestati nel corso della repressione messa in atto dalle autorità, l’attrice aveva pubblicato un nuovo post prima di essere arrestata:
“L’Iran ha giustiziato un manifestante, un ragazzo di 23 anni arrestato, processato e ucciso in meno di due mesi. Il suo nome è Mohsen Shekari. Ogni organizzazione internazionale che rimane a guardare questo bagno di sangue e non prende misure è una disgrazia per l’umanità“.
Poche ore dopo, è stata resa nota la notizia del suo arresto e il suo profilo Instagram è stato reso inaccessibile.