Il 2023 inizia con uno sconto benzina di 20 euro. Non sono pochi gli italiani in fila per fare il pieno a prezzi eccezionali. Una notizia diramata dal Corriere.it, che spiega la presenza di una forte differenza di prezzo all’interno del territorio italiano.

Infatti, nella Repubblica di San Marino fare un pieno costa molto meno che a 10 chilometri dalla Riviera Romangola.

Benzina in saldo, un rifornimento con sconto di 20 euro  

San Marino è la più antica Repubblica d’Europa, è sicuramente una delle mete più gettonate degli ultimi tempi, non solo da turisti e viaggiatori. La vera sorpresa è stata registrata nei primissimi giorni d’inizio gennaio 2023, quando un numero importante di cittadini italiani si è recato nella repubblica indipendente per un rifornimento di carburante a prezzi stracciati.

Infatti, nelle stazioni di servizio di San Marino, è possibile ottenere un risparmio che oscilla tra 15 e fino a circa 20 euro calcolato per pieno di carburante. Ed, è questo, il motivo principale, per cui chi intende approfittare dell’offerta per il pieno di benzina o diesel, dovrà affrontare lunghe code.

Da tempo si è avvitato, un riscontro sulla differenza di prezzi registrati sotto il Monte Titano. Ciò che va detto però, per ciò che riguarda i prezzi più bassi è la carenza di seri provvedimenti emessi dalle istituzioni.

Dal 1° gennaio 2023 l’assenza della proroga del governo italiano sul proseguire a mantenere stabile il taglio delle accise, ha creato e sta creando il divario dei prezzi al distributore tra la Repubblica di San Marino e il territorio italiano circostante.

Benzina San Marino – oggi

La Staffetta Quotidiana, pone in rilievo il prezzo italiano rilevato in media sul self – service con un valore di oltre +1,8 euro/litro, mentre il gasolio sale su 1,87. Il prezzo del carburante della benzina al self service si attesta intorno a 1,95 euro/litro, con uno slancio di 2 euro registrato sul gasolio.

In Italia secondo la media registrata per il prezzo massimo della benzina e del gasolio, i valori superano i 20 centesimi, rispetto a qualche giorno prima, ovvero alla media annotata a fine anno.

Peraltro, se il carburante è identico, non lo è, invece, il prezzo, per cui si comprendono le file lunghissime, specie per i cittadini a cui bastano appena qualche decina di chilometri per raggiungere i distributori di San Marino.

D’altra parte, in questo caso, i cittadini provenienti da Rimini, Riccione o dalla Riviera Romagnola possono pagare il prezzo della benzina al distributore per un valore che oscilla tra 1,45 a 1,55 euro a litro.

Prezzi benzina app e Smart Card

È ancora più evidente la tassazione applicata diversamente tra la Repubblica di San Marino e il resto del territorio italiano, a cui si aggiunte un mega sconto del valore di 10 centesimi per l’applicazione della Smac Card.

In buona sostanza, utilizzando il bancomat elettronico convenzionato dai rivenditori di San Marino, si ottiene un ulteriore sconto sull’acquisto.

Proroga taglio delle accise per mitigare il prezzo della benzina

L’operazione del taglio delle accise è stata promossa dal segretario dell’Industria, Fabio Righi (ministro San Marino), dopo un’attenta analisi sul territorio, per favorire la nascita di nuove imprese, import ed export, quindi per spingere le lancette in avanti dell’economia nazionale su numeri molto più alti al 2019, ovvero al periodo pre-Covid.  

È stato promosso il piano di differimento del taglio delle accese almeno fino alla fine del mese di gennaio 2023.

Una mano diretta, precisa e importante alle industrie e imprese sul territorio. Un sistema vincente che favorisce la crescita economica della Repubblica.

Benzina: l’incubo della tassazione che massacra i prezzi

Sono tanti gli interventi in vista di approvazione, orientati sulla riduzione dei prezzi per incrementare la crescita economica sammarinese.  

Peraltro, c’è da chiedersi perché in Italia, tanti autotrasportatori sono costretti a cambiare rotta o eseguono delle deviazioni per rifornirsi, sfruttando l’abbattimento del prezzo sul territorio sammarinese. In teoria, il governo italiano visto i tempi grigi, dovrebbe garantire un prezzo equo sulla distribuzione del carburante, per mantenere stabili i prezzi di beni e servizi.

Per non parlare dei seimila frontalieri, per lo più italiani, che quotidianamente varcano il confine per svolgere un’attività lavorativa a San Marino.

Ad oggi, il danno maggiore viene registrano nelle stazioni di servizio italiane lungo il Titano, che annotato un ridotto o bassissimo afflusso di automobilisti, secondo quanto riportato dal Corriere.it.