Arrestato aggressore Termini, è la svolta che tutti si aspettavano. La fuga di Aleksander Mateusz Chomiak ,è questo il nome dell’uomo polacco che ha aggredito la turista israeliana, è durata solo tre giorni. L’aggressore della stazione Termini è stato prima bloccato e poi arrestato nel pomeriggio, alla stazione centrale di Milano.
A fermarlo è stato un vice-brigadiere che non era in servizio, che l’ha subito riconosciuto e poi ha immediatamente avvisato i suoi colleghi del nucleo radiomobile della capitale lombarda dove lavora quotidianamente.
La caccia era partita da sabato sera, subito dopo che ha accoltellato una turista israeliana mentre faceva i biglietti del treno all’interno della stazione romana di Termini, probabilmente, si supponeva, per andare a Fiumicino, visto che il giorno dopo aveva l’aereo per Tel Aviv.
Arrestato aggressore Termini. Inchiodato dai filmati
E’ stato subito inquadrato, riconosciuto e poi monitorato. Le immagini delle telecamere di sicurezza non hanno lasciato scampo. Tanti video e filmati che lo ritraevano mentre era sull’autobus per andare a Termini.
Ci sono filmati che lo posizionano alla stazione a bordo del bus 714, e telecamere che inquadrano il momento dell’aggressione, con il ragazzo che pedina la vittima.
Il suo volto è coperto da un cappello da baseball con la visiera e in mano tiene una busta blu in cui sembra cercare qualcosa. Ha il capo chino verso terra. Poi alza lo sguardo, si avvicina con passo felpato alla ragazza ed estrae dalla busta un coltello con cui le sferra due fendenti al petto.
La vittima, Abigail Dresner, 24 anni, israeliana, è terrorizzata, urla, cade, si rialza, prova ad allontanarsi, ma viene raggiunta ancora dall’aggressore che la ferisce nuovamente, sempre al petto, prima di girarsi, posare il coltello nella busta e iniziare a correre. “Non l’ho mai visto prima“, ha spiegato la vittima ai poliziotti intervenuti per soccorrerla, prima di essere accompagnata all‘Umberto I.
Il Prefetto Frattasi: “E’ il gesto di un folle”
L’uomo polacco e aggressore è accusato dal pm Attilio Pisani di tentato omicidio, è scappato all’esterno della stazione di Roma.
La polizia lo ha poi identificato e dopo tre giorni di ricerche un carabiniere lo ha notato tra i binari della stazione centrale di Milano. Il militare ha chiamato i colleghi del nucleo radiomobile che lo hanno fermato immediatamente. Adesso è stato accompagnato in caserma, a Montebello, la sede del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Milano.
L’analisi delle decine di telecamere presenti nel principale scalo ferroviario della Capitale è stata determinante nell’individuazione dell’uomo che ha ferito con tre fendenti la ragazza che è attualmente ricoverata all’Umberto I in prognosi riservata ma in condizioni stabili e che dal 3 gennaio è seguita anche da una equipe di psicologici.
Per il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, siamo in presenza di un atto “opera di un folle”. Niente di premeditato o studiato, insomma, come circolava all’inizio, almeno questi erano i sospetti.