Storia del crimine: Marc Dutroux, il “Mostro di Marcinelle”. Nato a Bruxelles il 6 novembre del 1956, è un serial killer che ha insanguinato il Belgio. Figlio di due insegnanti belgi, Marc Dutroux all’età di 18 anni prese il diploma di elettricista. Due anni dopo si sposò con Françoise, dalla quale ha avuto due figli. Ottenuta la separazione nel 1983, dopo un po’ di tempo Dutroux si unì a Michèle Martin con la quale fece altri 3 figli.

Storia del crimine: Marc Dutroux, il “Mostro di Marcinelle”

Tra il 1985 e il 1996, Marc Dutroux sequestrò, violentò e torturò 6 ragazze di età compresa tra gli 8 e i 19 anni; solo Sabine Dardenne e Laetitia Delhez, rispettivamente, di 12 e 14 anni, riuscirono a sopravvivere alle terribili sevizie. Mentre, An Marchal e Eefje Lambrecks, di 17 e 19 anni, vennero uccise. Julie Lejeune e Melissa Russo, invece, entrambe di 8 anni, furono lasciate morire di stenti. Nel corso degli anni è stato anche ipotizzato che Marc Dutroux facesse parte di una più ampia rete di pedofili; anche se le uniche due ragazzine sopravvissute a quell’orrore, hanno sempre negato l’esistenza di eventuali complici.

La scoperta degli orrori del “Mostro di Marcinelle”

Il terribile caso venne alla luce il 9 agosto 1996, quando la piccola Laetitia scomparve dalla piscina dove era solita recarsi. Fortunatamente, un testimone riuscì a identificare un veicolo bianco che risulterà poi intestato a Marc Dutroux. Tre giorni dopo, il serial killer e sua moglie Michèle Martin, finirono in manette con le accuse di rapimento e pedofilia. Poi, il 15 agosto 1996, gli agenti ritrovarono Laetitia e Sabine, che era stata rapita il 28 maggio precedente, nella cantina dell’abitazione della coppia. Le due bambine erano ovviamente sotto shock, ma, ancora vive. A seguire, spuntarono gli altri orrori del “Mostro di Marcinelle”. Il 17 agosto, infatti, nel giardino di un’altra abitazione di Marc Dutroux, furono ritrovate le salme di Julie e Melissa, scomparse il 24 giugno 1995. Venne individuato anche il corpo di Bernard Weinstein, già condannato per pedofilia e presunto complice di Dutroux. Infine, in base alle indicazioni del “Mostro”, il 3 settembre 1996, nella cantina di un’altra casa, furono recuperati i resti delle prime vittime: An e Eefje.

Il processo a Marc Dutroux

Marc Dutroux alla sbarra dal primo marzo 2004 insieme all’ex moglie Michèle Martin e a due presunti complici: Michel Lelièvre e Michel Nihoul. Il 17 giugno dello stesso anno, la giuria popolare riconobbe Dutroux colpevole dei sequestri, delle violenze e degli omicidi. Giudicati colpevoli anche Michèle Martin e Michel Lelievre. Michel Nihoul, invece, considerato da molti il capo dell’organizzazione, fu assolto. La successiva sentenza della Corte d’Assise di Arlon condannò Dutroux all’ergastolo, l’ex moglie a 30 anni di carcere, Lelièvre a 25 e Nihoul a 5 anni per reati minori, come: associazione a delinquere e traffico di droga.

Sviluppi giudiziari recenti

Il 28 agosto 2012 la Corte di Cassazione del Belgio, respinse i ricorsi presentati dai legali dei parenti delle vittime e dal procuratore generale di Mons, dando di fatto il via libera alla libertà condizionata della Martin che pertanto ha trascorso in carcere solo sedici anni rispetto ai trenta a cui era stata condannata. La Martin venne comunque obbligata a risiedere in un convento.

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