I funerali di Pelé sono iniziati alle 10 di mattina locali, le 14 in Italia, all’interno dello stadio del Santos, l’Urbano Caldeira meglio conosciuto come Vila Belmiro, dove il campione brasiliano ha giocato dal 1956 al 1974, contando anche un anno tra le giovanili. Il corteo funebre è stato accolto dai fuochi d’artificio, con tantissime persone che, come nei giorni scorsi sono accorse per dare l’ultimo saluto a O Rey.

I funerali di Pelé

Alla veglia, oltre ovviamente alla moglie Marcia Cibele Aoki, seduta affianco alla bara aperta e in lacrime, è presente anche il neo Presidente del Brasile Lula, che proprio ieri ha giurato per il suo terzo mandato come Capo dello Stato. La veglia durerà per 24 ore, per dar modo ai tutti i tifosi, ma anche ai semplici appassionati, per salutare per l’ultima volta il re del calcio. La funzione, come detto, si è svolta all’interno dello stadio dove Pelé diede lezioni di calcio a tutto il mondo, con la voce del sacerdote che è stata trasmessa dagli altoparlanti

Una volta terminata la funzione stessa, è iniziato l’ultimo saluto del popolo brasiliano al feretro, fatto sfilare sopra un camion dei pompieri per le strade di Santos. La destinazione finale è il cimitero Memorial Necrópole Ecumenica, il più alto al mondo, dove si trova tutta la famiglia di O Rey. Pelé, però, non riposerà al nono piano insieme a loro, per lui è stato previsto un mausoleo dalla città, come fosse un vero e proprio sovrano. Alla cerimonia della sepoltura parteciperà solamente la famiglia, in una celebrazione intima e privata.

Decine di migliaia di tifosi del club bianconero scesi in strada per salutare il feretro e tra le tappe del percorso c’è anche la casa della centenaria madre del giocatore, Dona Celeste.