Nel Sud del Vietnam un bambino di 10 anni è caduto in un pozzo diversi giorni fa.
Il piccolo è rimasto intrappolato in un buco profondo 35 metri lo scorso sabato 31 dicembre.
Da quanto è possibile apprendere, Ly Hao Nam, un bambino di nazionalità tailandese, era alla ricerca di rottami metallici insieme ad alcuni amici, all’interno di un cantiere edile, quando è improvvisamente caduto in un pilastro di cemento cavo, largo soli 25 centimetri, che era stato gettato per costruire un nuovo ponte.
Da giorni, nella provincia meridionale del Dong Thap, centinaia di soccorritori lottano contro il tempo per cercare di salvarlo.
Sono passate, infatti, diverse ore da quanto il bambino è caduto nel pozzo e cresce il timore di non riuscire a raggiungerlo in tempo.
Come sta il bambino caduto nel pozzo in Vietnam?
Secondo quanto hanno fatto sapere i soccorritori che lavorano senza sosta da parecchie ore, il bambino avrebbe smesso di interagire con l’esterno, “anche se l’ossigeno è sempre stato pompato nel buco”.
Due giorni fa erano state udite le sue grida d’aiuto ma poi, poi da lunedì, Ly Hao Nam non avrebbe più risposto.
Al momento, dunque, non si conoscono le sue condizioni di salute.
In proposito, uno dei soccorritori che si trova sul posto ha detto all’agenzia di stampa “AFP”:
“Stiamo facendo del nostro meglio. Non possiamo ancora dire le condizioni del ragazzo“.
Oltre all’ossigeno pompato nella cavità costantemente per aiutare il piccolo a respirare, al bambino è anche stata fatta arrivare dell’acqua.
Come ha riportato la “Bbc”, sul posto ci sono anche i genitori del bambino che non smettono di sperare di riabbracciare il loro bambino: “L’intera famiglia spera e prega che Ly Hao Nam sopravviva“.
Il primo ministro Pham Minh Chinh ha chiesto anche ai soccorritori federali di unirsi agli sforzi delle autorità locali per salvare il bambino.
Continuano le operazioni di soccorso del bimbo di 10 anni
I soccorritori, stanno cercando in diversi modi di provare a liberare il bimbo caduto nel pozzo nel cantiere edile in Vietnam.
Fino ad ora, però, ogni tentavo si è rivelato fallimentare.
Per prima cosa, hanno provato senza successo, a sollevare il pilastro che è infilato nel terreno, con l’aiuto di gru ed escavatori.
In un secondo momento, invece, si è tentato di ammorbidire il terreno intorno per facilitare le operazioni ma nessuno di questi tentativi è riuscito a raggiungere i risultati sperati, ma al contrario, dopo aver ammorbidito il terreno, il pilastro si è leggermente inclinato, complicando ulteriormente le procedure di soccorso del bimbo di 10 anni.
Da questa mattina i soccorritori hanno cominciato a mettere in atto un nuovo metodo. Adesso, si sta cercando di rivestire il pilastro con un tubo d’acciaio, per poi pompare acqua e rimuovere una grossa parte della terra intorno.
Una volta terminata questa fase, dovrebbe rivelarsi più semplice tirare su il pilastro dal terreno.