Come sta il domatore aggredito dalla tigre? Dopo aver sfiorato la tragedia, Ivan Orfei si è assunto la responsabilità di quanto successo lo scorso 29 dicembre durante lo spettacolo a Surbo, in provincia di Lecce, quando il domatore di 31 anni è stato azzannato e ferito da una tigre sotto gli occhi terrorizzati degli spettatori.

Come sta il domatore aggredito dalla tigre?

“Ho sbagliato io e la tigre non ha colpe”, ha dichiarato Orfei è ancora in ospedale per sottoporsi a cure antibiotiche. L’aggressione, immortalata dai cellulari di alcuni spettatori, ha fatto il giro di web e tv, scatenando polemiche e insulti nei confronti del malcapitato domatore. Gli haters sui social sono arrivati persino ad augurargli la morte. Lui, intanto, dall’ospedale ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, parlando delle sue attuali condizioni:

“Ora sto benissimo. A causa dei morsi, ho riportato un grosso buco vicino al collo e altri tre sulla schiena. Ho anche altri buchi su gamba e polpaccio. Graffi e morsi di tigre portano con loro molte infezioni pericolose: alcuni antibiotici sono disponibili solo in ospedale, altrimenti a quest’ora sarei già tornato a casa”.

Riguardo agli insulti sui social, Ivan Orfei non fa drammi:

“Per fortuna ho ricevuto tantissimi messaggi di vicinanza da tante persone buone. Altre, invece, mi hanno preso in giro e augurato la morte: con alcuni di essi ho pure parlato, riuscendo a fare cambiare loro opinione. Alla fine mi hanno pure chiesto scusa e perdono per quello che avevano scritto nei miei riguardi: ho spiegato loro che noi circensi non siamo persone orribili, che maltrattano gli animali che, invece, vengono amati e trattati come re. Alcuni “leoni da tastiera” sono riuscito a domarli, altri – purtroppo – sono davvero indomabili”.

Nonostante lo spavento e le conseguenze fisiche dell’aggressione, Orfei non rinuncerà a tornare in “gabbia”:

“Appena sarò di nuovo al 100 per cento, tornerò in gabbia con loro, senza problemi e senza pensieri negativi nei loro confronti. Andrò in gabbia come se non fosse successo niente. Quando tornerò a casa, dopo avere salutato le mie bimbe, andrò a salutare tutti i miei animali. Anche e soprattutto Taira”.