Una vittoria importante quella di Matteo Berrettini alla United Cup, soprattutto perché arriva contro il numero 3 del ranking Casper Ruud nella sfida tra Italia e Norvegia, valida per il Gruppo E della competizione di scena questo inizio anno in Australia.
Cancellate le brutte sensazioni delle prime partite alla Pat Rafter Arena di Brisbane Berrettini ha giocato un tennis di livello altissimo, crescendo di gioco in gioco con delle mosse davvero pregevoli da parte del tennista romano. 6-4 6-4 il risultato finale, con Casper Ruud che esce sconfitto.
Per trovare un azzurro che batte un top-5 ATP bisogna andare al 2021, quando lo sconfitto fu Dominic Thiem. Per Berrettini è una rivincita visto che il norvegese, finalista del Roland Garros e degli US Open 2022, vantava gli ultimi due precedenti contro l’azzurro.
Sono felicissimo per la vittoria e per il risultato della squadra. Penso di aver giocato una grande partita. Ovviamente conosco Casper molto bene, anzi direi che ci conosciamo a vicenda molto bene. Sono ancora più felice perché come avevo spiegato dopo il match con Monteiro dopo tanti mesi di assenza non pensavo di poter ritrovare questo livello già così velocemente. Non sai mai quando ritornerai a esprimerti su certi livelli, quindi per me è motivo di grande orgoglio. Ovviamente ho servito molto bene, cosa che contro un giocatore come lui è fondamentale visto che è molto solido e prende sempre la decisione giusta. Ed è importante essere sempre aggressivi e non lasciargli il pallino del gioco perché in quel caso diventa pericolosissimo.
Ora l’Italia si appresta allo spareggio contro Polonia o Svizzera, quindi Wawrinka o Hurkacz.
Non ho mai giocato contro Stan, quindi sarebbe affascinante. Ovviamente parliamo in entrambi i casi di due grandi giocatori. La lezione più importante che ho imparato dalla fase juniores a oggi e di costruire mattoncino dopo mattoncino il mio muro e di non lasciarmi scalfire dalle sconfitte.