Quando si fa la dichiarazione dei redditi? La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti che nel corso dell’anno hanno percepito redditi da lavoro, dipendente o autonomo, da pensione, redditi di terreni o fabbricati così come redditi di impresa o di capitale.

Quando si fa la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi tramite modello Redditi PF va inviata

  • entro il 30 novembre di ogni anno, salvo proroghe, se presentata per via telematica, tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato
  • tra il 2 maggio e il 30 giugno di ogni anno, se presentata in formato cartaceo agli uffici postali.

La dichiarazione dei redditi va presentata ogni anno entro i seguenti termini:

  • Il modello 730 entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di imposta, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro)
  • Il modello Redditi PF entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di imposta, online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai professionisti abilitati.

Modello 730 precompilato

Per semplificare l’adempimento della dichiarazione annuale dei redditi, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti modello Redditi Persone Fisiche precompilato, che contiene, cioè, già diversi dati inseriti automaticamente, tra cui le detrazioni per spese sanitarie, spese universitarie, spese per premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

La dichiarazione dei redditi precompilata è un servizio online gratuito al quale si accede con

  • credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid)
  • Carta di Identità Elettronica (CIE)
  • Carta nazionale dei servizi (CNS). 

Omessa dichiarazione dei redditi

In ultima istanza vediamo cosa succede al contribuente che non ha presentato il 730 per dichiarare redditi denunciabili con questo modello e non regolarizza la propria posizione neanche con il modello Redditi. In tale caso, parliamo di omessa dichiarazione.

Di conseguenza, il contribuente dovrà pagare al Fisco, in seguito a contestazione:

  • la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 250;
  • se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000.