Ray Liotta causa morte. Nato a Newark il 18 dicembre 1954 e deceduto a Santo Domingo il 26 maggio 2022, Ray Liotta è stato un attore statunitense.

Ray Liotta causa morte

Liotta morì nel sonno a 67 anni a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, dove si era recato per il film Dangerous Waters. Non è quindi chiara la ragione della morte prematura dell’attore statunitense. Non si hanno notizie di particolari malattie.

Moglie e figlli

Nel febbraio del 1997 Liotta sposò la produttrice Michelle Grace e nel dicembre del 1998 nacque la loro figlia Karsen; nel 2004 la coppia divorziò. Dal 2007 al 2011 l’attore ebbe una relazione con l’attrice Catherine Hickland. Si fidanzò poi con Jacy Nittolo.

Biografia

Dopo la laurea in Belle Arti all’Università di Miami si trasferisce a New York dove lavora come barista ai teatri Shubert e in soli sei mesi trova un agente e un lavoro in televisione. Col suo aspetto affascinante interpreta per 8 episodi l’italo-americano Joey Perrini nella soap-opera Destini, a cui seguono ruoli nelle serie tv Casablanca e L’onore della famiglia, dove è un poliziotto (ancora) di origine italiana. Nel 1983 fa il suo debutto cinematografico in Donna sola, con una piccola parte che si ricorda solo perché cerca di stuprare Pia Zadora con un… tubo da giardino. Continua a lavorare in tv e a studiare recitazione ma il suo vero e proprio esordio arriva solo nel 1986, quando ha già 31 anni: è l’ex marito galeotto della protagonista – uno dei suoi molti ruoli da psicopatico – nella commedia di Jonathan Demme Qualcosa di travolgente. Per il ruolo ottiene una candidatura al Golden Globe. Uno dei suoi ruoli migliori glielo offre Martin Scorsese: in Quei bravi ragazzi (1990) è bravissimo nel ruolo dell’ambizioso Henry Hill, un piccolo gangster disposto a tutto pur di farsi strada negli alti ranghi della mafia.

Dopo questa interpretazione, per non diventare un caratterista, sceglie ancora una volta ruoli diversi: un poliziotto maniaco in Abuso di potere, un vedovo che scrive jingle pubblicitari in Una moglie per papà, un militare ribelle in Fuga da Absolom. Nonostante la sua popolarità sia legata soprattutto ai primi anni novanta, che lo vedono emergere come sex symbol, Liotta continua a lavorare con registi come Guy Ritchie (Revolver) e Ridley Scott (Hannibal) e Ted Demme (Blow).