La Legge di Bilancio 2023, ovvero la Legge n. 197/2022, è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 30 dicembre 2022, contente le disposizioni del

“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.

In breve, le misure sui 3 pilastri principali: lavoratori, imprese e famiglie.

Legge di Bilancio 2023: approvata

La Manovra 2023 contiene un pacchetto d’interventi per un valore di 35 miliardi di euro.

Tra le diverse misure, troviamo una sforbiciata sul Reddito di cittadinanza, taglio del cuneo fiscale, assegno unico, iva ridotta per prodotti per l’infanzia, bonus sociale e così via, per il resto il governo italiano ha apportato più di un ritocco procedendo in ordine sparso.

Per questo motivo, in questo articolo cercheremo di analizzare in breve le misure principali contenute nella Legge di Bilancio 2023, seguendo le disposizioni normative promosse dal MEF.

Le misure per contrastare il caro bolletta

Il governo Meloni per contrastare il caro energia ha disposto un sovvenzionamento di oltre 21 miliardi di euro. Un intervento che permetterà di ampliare la platea degli aventi diritto, permettendo di aumentare gli aiuti diretti ai cittadini, famiglie e imprese.  

Secondo quanto si legge nel comunicato del MEF, per il primo trimestre del 2023, si procederà alla cancellazione degli oneri delle bollette. Nello stesso modo, sarà rifinanziato il credito d’imposta per gli esercenti attività commerciali, ristorazioni, bar e così via, nella misura al 35 per cento. E, ancora, per le imprese energivore e gasivore nella misura al 45 per cento.

Sempre per il primo trimestre, previsto l’abbattimento dell’aliquota IVA per il pellet nella misura del 10 per cento, mentre per il teleriscaldamento nella misura del 5 per cento. Presente il differimento dell’IVA ridotta nella misura del 5 per cento, riferita alla distribuzione dell’energia termica proveniente da gas metano.  

L’ARERA potrà sospendere fino alla data del 31 gennaio 2023 i distacchi delle forniture di gas per le aziende morose.  

Infine, per la Sanità è stata prevista una dote finanziaria di circa 2 miliardi di euro a copertura dei costi energetici per il 2023, mentre gli enti territoriali sono stati sovvenzionati con circa un miliardo di euro.

Le misure per lavoratori e famiglie

Confermato anche per il 2023 il Bonus sociale in favore delle famiglie in crisi economica, per cui è stato modificato il limite reddituale ISEE non più 12.000 euro, ma bensì 15.000 euro.

Per le genitrici è stata avviato un piano di riduzione dell’IVA nella misura del 5 per cento per i prodotti per l’igiene intima e per la prima infanzia.

Per la Carta Risparmio Spesa 2023 sono stati stanziati 500 milioni a copertura del fondo, destinati alle famiglie con redditi fino a 15.000 euro. La misura è coordinata e distribuita dai Comuni. In sostanza, dovrebbe supplire ai buoni spesa, in quanto viene utilizzata per l’acquisto di beni e servizi di prima necessità presso i negozi convenzionati all’iniziativa.

L’Assegno unico universale a partire dal 1° gennaio 2023 subisce una rivalutazione in rialzo nella misura del 50 per cento, per i figli che non hanno raggiunto un anno e per quelli con una età compresa da uno a tre anni. Inoltre, spetta l’aumento alle famiglie numerose con tre o più figli con un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 40.000 euro. Con un’ulteriore maggiorazione del 50 per cento per le famiglie con quattro o più figli e per i disabili.

Congedo parentale 2023, con un mese aggiuntivo facoltativo e retribuito nella misura dell’80 per cento, riconosciuto fino a sei anni del bimbo/a, e sfruttabile da ambo due i genitori.

Cuneo fiscale

Taglio cuneo fiscale, previsto un esonero contributivo nella misura del due per cento per i redditi uguale o inferiori a 35.000 euro, mentre la percentuale sale al tre per cento per i redditi uguale o inferiore a 25.000 euro.

Per i premi di produttività viene applicata un’aliquota nella misura del cinque per cento fino a 3.000 euro.

Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, con un limite contributivo entro 8 mila euro diretto all’assunzione di donne e giovani, per cui è presente un tempo determinato, la norma trova la sua applicazione anche per i fruitori del Reddito di cittadinanza.

Agevolazioni per acquisto prima casa 2023 per i giovani under 36

Reddito alimentare 2023, in via sperimentale con uno stanziamento di 1,5 milioni per il primo anno, a seguire di 2 milioni per il 2024.

Bonus psicologo che diventa strutturale del valore di 1.500 euro per un reddito con certificazione ISEE uguale o inferiore a 50.000 euro

Bonus Cultura giovani con la possibilità del maxi importo per i meritevoli (ottimo voto maturità), nonché un reddito prodotto con il certificato ISEE uguale o inferiore a 35.000 euro. Se, si rientra in uno dei due requisiti il valore del bonus scende a 500 euro.