Pelé, le parole di Gianni Infantino, presidente della Fifa – Oggi è il giorno della veglia funebre per Pelé, che durerà ventiquattro ore fino a domani, quando si svolgeranno i funerali in forma privata di O Rei. Il brasiliano è morto lo scorso 29 dicembre 2022 dopo una lunga lotta contro il tumore. La salma di Pelé è entrata per l’ultima volta a Vila Belmiro, lo stadio intitolato a Urbano Caldera, uno degli eroi della storia del Santos. Tantissime le persone del mondo dello sport presenti allo stadio a dare l’ultimo saluto a Pelé, con momenti di grande commozione tra i familiari. Il corpo ha raggiunto la zona di centrocampo, sotto una tensostruttura allestita ad hoc per tutti i familiari, in un silenzio incredibile e a tratti surreali. Allo stadio anche qualche nota simbolica del momento, non solita da ascoltare negli stadi, ma che ancora di più dà il senso di malinconia. Fuori c’è invece tantissima gente che fa la fila da ore, dalle prime ore del mattino: oltre 3.000 persone. Ad accogliere le persone c’è il figlio Edinho, allenatore del Londrina, che prova spesso a trattenere le emozioni dopo aver trasportato personalmente la salma. Dopo qualche minuto, tra i tanti presenti, c’è anche Gianni Infantino, presidente della FIFA, che durante la veglia funebre ha anche dedicato un pensiero a Pelé, lanciando un’iniziativa per i club di tutto il mondo.

Pelé, Infantino: “Ogni Paese gli dedichi uno stadio”

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha voluto dedicare un pensiero a Pelé lanciando un’iniziativa tra la commozione dei presenti e visibile anche sul suo volto: “Sono qui con grande emozione e tristezza, ma anche con un sorriso, perché Pelé a noi ne ha regalati molti. Come Fifa siamo qui per rendere omaggio a O Rei e abbiamo disposto che in tutto il mondo venga osservato un minuto di silenzio. Adesso chiederemo ai 211 membri della Fifa che tutti i paesi del mondo – ha dichiarato successivamente Infantino – abbiano uno stadio intitolato a Pelé, affinché anche i bambini abbiano conto di cosa sia stato lui per il calcio. Perché fra 30, 40, 50 anni tutti sappiano ancora la sua importanza”.

Veglia per Pelé: i presenti

All’esterno dello stadio ci sono tantissime bancarelle a rivendere le magliette (attuali e non) di Brasile e Santos con il numero 10 e il nome di Pelé. Dentro, presenti anche l’ex capitano del Santos Ze Roberto, ma anche Ednaldo Rodrigues, presidente della Federcalcio brasiliana, e Alejandro Dominguez, numero uno della Conmebol, la confederazione del calcio sudamericano. Dalle 8 del mattino arrivati e presenti anche il governatore di San Paolo e il ministro del turismo. E a cerimonia iniziata, a sorpresa, fa il suo ingresso in campo anche un ministro del governo turco. Presenti anche alcuni suoi ex compagni di squadra al Santos. Al momento dell’apertura dei cancelli, alle ore 10 del mattino in Brasile, le 14 italiane, tutto il pubblico ha intonato dei cori per Pelé a gran voce, suscitando momenti di grande commozione per tutti i presenti. I funerali si svolgeranno domani a Santos, in forma privata in una chiesa della città dove Pelé ha vissuto gran parte della sua carriera. Il campione verrà successivamente sepolto in un cimitero verticale, considerato come il più alto al mondo, nel municipio di Santos. Un cimitero affacciato proprio sullo stadio e sul quale Pelé aveva dichiarato: “Non sembra nemmeno un cimitero”.