Massimo Bossetti moglie continua a credere fermamente nella sua innocenza. Dopo che il GIP di Venezia ha disposto un’indagine nei confronti della PM Letizia Ruggeri che si occupò dell’omicidio di Yara Gambirasio dalle prime ore della scomparsa, Marita Comi ha rilasciato nuove dichiarazioni. La donna non ha parlato direttamente con la stampa ma lo ha fatto per il tramite del fratello Agostino. La vita della donna è stata stravolta dopo che il marito Massimo Bossetti è stato arrestato per l’omicidio di Yara. Marita era apparsa anche in alcune trasmissioni televisive per sostenere l’innocenza del marito ma poi aveva scelto di trincerarsi dietro il silenzio. Oggi però la donna è tornata a parlare e lo ha fatto a 9 anni di distanza. In questo lungo lasso di tempo, Marita è sempre andata a trovare in carcere il marito e non lo ha mai abbandonato.
Massimo Bossetti moglie, cosa fa oggi?
Marita Comi aveva assicurato all’epoca dell’arresto che se Massimo Bossetti fosse stato giudicato colpevole lei lo avrebbe lasciato. Le indagini in questi anni sono proseguite e sono state rilevate delle falle. Il fratello della donna ha spiegato che anche se la sua vita continua nulla potrà tornare come prima: “I figli sono cresciuti e seguono la loro strada. Dopo anni mia sorella vorrebbe tornare a una vita normale anche se normale non tornerà più e lei lo sa”. I tre figli di Massimo Bossetti sono ormai diventati grandi e hanno 21, 18 e 16 anni. Nicolas, il primogenito della coppia, lavora in un’azienda artigiana. La secondogenita si è diplomata in una scuola di grafica. L’ultima figlia frequenta ancora le scuole superiori. Marita Comi è rimasta ad abitare nella casa di Mapello insieme ai suoi tre figli. All’epoca dell’arresto del marito, la donna non aveva un’occupazione. Ora invece ha trovato posto in una ditta di pulizie: “Si cerca di tirare avanti. La vita continua ma quel fatto ha cambiato tutto”, ha detto il fratello della donna.
Chi è Marita Comi
Marita Comi ha sposato Massimo Bossetti nel 1999. Dal loro matrimonio sono nati tre figli. In passato la donna ha sofferto di depressione ma oggi i problemi di salute sono stati superati. La donna ha sempre mantenuto un atteggiamento distaccato nei confronti della stampa dopo l’arresto del marito per l’omicidio di Yara Gambirasio. La donna si era messa subito a disposizione degli inquirenti e all’inizio era apparsa sospettosa sull’innocenza del marito. Successivamente però la donna si è convinta della sua estraneità rispetto all’omicidio della giovane. Attualmente non sappiamo se Marita abbia un altro compagno. La donna all’epoca dei fatti finì nel tritacarne mediatico in quanto la Procura interrogò due uomini che confessarono di essere stati amanti della donna. Lei però smentì le loro versioni. La donna continua ad andare a trovare in carcere il marito ogni settimana confidando nella revisione del processo. Nella sua vita è stata attiva nel settore delle imprese di pulizie e in quello della confezione di abiti.
L’omicidio di Yara Gambirasio
Il 26 novembre 2010 Yara Gambirasio scompare dopo essersi recata al centro sportivo in cui si allena. Il corpo viene ritrovato dopo tre mesi dalla sua scomparsa in un campo a Chignolo d’Isola. Per l’omicidio della ragazza viene poi arrestato Massimo Bossetti incastrato grazie al Dna ritrovato su un indumento di Yara. Il 26 febbraio 2015 la Procura della Repubblica di Bergamo chiude ufficialmente le indagini, indicando Massimo Giuseppe Bossetti come unico colpevole e chiedendone il rinvio a giudizio. Il 1º luglio 2016 la Corte d’Assise di Bergamo condanna Massimo Giuseppe Bossetti all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il movente è stato individuato dai giudici in un contesto di avances sessuali. Risulta poco chiaro se Yara fosse salita volontariamente sul furgone di Bossetti.