Il Commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dell’anno che si è chiuso e del nuovo. Dalla morte di Sinisa Mihajlovic alla malattia di Gianluca Vialli fino agli obiettivi e le speranze per il 2023: l’ex Inter si racconta. Se n’è andato un 2022 triste, per me molto triste: la morte di Sinisa, la malattia di Gianluca – ha esordito il Ct Roberto Mancini – Queste sono le cose che pesano sul cuore: quelle per le quali non puoi fare nulla. Dopo una delusione sportiva, invece, si può sempre rimediare“.

Mancini: “2023? Spero sia l’anno di Chiesa e Zaniolo”

Il Commissario tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha poi parlato delle aspettative per il 2023. Tra gli obiettivi della Nazionale (che ha presentato il nuovo logo) e le speranze su Chiesa e Zaniolo: Spero che il nuovo anno non porti niente, ma non tolga più niente a nessuno – ha continuato Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sport Semmai restituisca Chiesa e Zaniolo, perché sia il loro anno: dopo l’Europeo praticamente non li ho avuti, con loro e il gruppo al completo possiamo ricominciare davvero a fare bene. E magari una cosa il 2023 ce la porti, la Nations League di giugno: dipende da noi, le chance ci sono. E non sarebbe male“.

Poi sui giovani italiani: Zaniolo ha qualità per fare la mezzala, l’esterno d’attacco, la mezzapunta e nelle ultime partite ho visto progressi anche nella capacità di giocare con la squadra. Scamacca? La Premier League ti dà cose che altri campionati non ti danno. Ma noi abbiamo vinto l’Europeo perché la squadra aveva un suo gioco, non per i gol di un centravanti. Che semmai era adatto a giocare in quel tipo di squadra: Immobile. Raspadori? È migliorato anche così, si è visto contro Inghilterra e Ungheria: giocando non sempre ma ad alti livelli, per vincere, gli è cambiata la mentalità”.

“Qatar? Mondiale anomalo. Facile parlare dopo…”

Oltre al 2023, Roberto Mancini ha commentato il 2022, in cui si sono disputati i Mondiali di Qatar a cui non ha preso parte l’Italia: Dove saremmo potuti arrivare in Qatar? Troppo facile parlare dopo. Mi ero sbilanciato, ma prima, sull’Argentina perché per Messi, il migliore degli ultimi 20 anni, chiudere la carriera senza aver vinto un Mondiale non sarebbe stato neanche giusto. Ma l’Italia, quando c’è, è pericolosa per chiunque: per questo ho sempre detto che puntavamo a vincere, e oggi dico che ce la potevamo giocare. Anche per provare a vincerlo, sì”. Poi sulla vittoria dell’Argentina e sul Mondiale: “Un Mondiale anomalo, troppo poco tempo per prepararlo: alcune squadre, potendolo fare, avrebbero giocato anche meglio. Ci sono squadre fortissime che da anni non riescono a vincere: Germania, Belgio, Inghilterra. La Spagna? È anche sfortunata, e come gioco è fra le migliori. Cosa ha insegnato il Mondiale all’Italia? Spero che ai giocatori abbia fatto male quanto a me vederlo in tv: credo di sì, sapevano anche loro che avrebbero fatto una bella figura. E sanno che sarà necessario prepararsi meglio per i momenti decisivi delle prossime qualificazioni”.

Infine un commento sulla ripresa della Serie A: Diciamo che il Napoli con tre vittorie metterebbe un’ipoteca seria. Kvaratskhelia? Mio figlio Andrea me ne aveva parlato come di un fenomeno già cinque anni fa: aveva ragione”. Poi un commento sull’Inter“Lukaku è mancato molto: l’Inter può averne un grande vantaggio o sentirne la mancanza, se non tornerà quello di due anni fa. Anzitutto fisicamente. In coppia con Dzeko? Romelu svaria, Dzeko si muove tanto, ma gli altri possibili incroci con Lautaro mi sembrano più funzionali”. E sulla Juventus: “L’ho vista giocare a volte bene e altre meno. Però ha avuto un sacco di infortuni che, buon per noi, hanno dato spazio a giovani che hanno un futuro in Nazionale. Chiesa e Di Maria? Se quei due stanno bene, è difficile non farli giocare. Ma Allegri ora sa cosa possono dargli Fagioli, Miretti, anche Kean: forze fresche, e gliel’hanno dimostrato. Se le vicende societarie influiranno? Il club Juve ha sempre protetto bene la squadra”.