Con l’inizio del 2023 è tempo di guardare al futuro e nel caso del centrodestra secondo Silvio Berlusconi c’è necessità di adottare un approccio conservatore. È questo il quadro delineato dal Cavaliere in una recente intervista in cui si è sbilanciato nel definire quello che per lui rappresenterebbe un vero e proprio sogno politico.
Una rivoluzione che riguarderebbe tutto il centrodestra e che si ispirerebbe molto all’America ed in particolari ai grandi leader del passato degli Stati Uniti; al suo interno, per il leader di Forza Italia dovrebbero convogliare idee di diversa natura, da quelle cristiane fino a quelle liberali. Ecco la descrizione fornita da Berlusconi stesso e che sintetizza i suoi concetti:
Un grande partito conservatore sul modello americano. È un mio antico sogno fin dal 1994. Sarebbe un passo importante verso il compimento della democrazia bipolare in Italia. Un partito di questo tipo dovrebbe essere qualcosa di simile al Partito Repubblicano negli Stati Uniti, quello di Lincoln e di Eisenhower, di Reagan e di Bush. Dovrebbe essere un partito plurale, al cui interno le idee liberali, cristiane e garantiste, che noi rappresentiamo, dovrebbero avere un ruolo fondamentale.
Centrodestra, i giudizi del Berlusconi conservatore
Passando poi ai temi del presente, Berlusconi ha voluto analizzare quanto messo in atto finora dal governo Meloni e naturalmente il punto di partenza non poteva che essere un giudizio sulla manovra. Il leader di Forza Italia ha ammesso le criticità dovute alle tempistiche ridotte ma si è comunque detto soddisfatto per il lavoro svolto:
Sufficienza piena, e anche qualcosa in più. Probabilmente dovremo mettere a punto un metodo di lavoro collegiale, evitando per il futuro di scaricare tensioni sul lavoro parlamentare. Ma eravamo in una fase di rodaggio. In due mesi probabilmente non si poteva fare di più.
Infine, di nuovo uno sguardo al futuro sempre nell’ottica di una rimodulazione dell’intera coalizione andando a trattare i temi più caldi per il Cavaliere. Silvio Berlusconi ha di fatto fornito un elenco delle decisioni condivise con il nuovo governo e che dal canto suo impreziosiscono il futuro politico dell’Italia:
Per il futuro gli obiettivi che abbiamo indicato in campagna elettorale, dalla flat-tax all’abolizione delle autorizzazioni preventive, dalla totale defiscalizzazione e decontribuzione per le nuove assunzioni dei giovani all’aumento delle pensioni, sono obiettivi che rimangono assolutamente validi e necessari. Senza dimenticare una riforma della giustizia in senso garantista, secondo le linee indicate dallo stesso ministro Nordio, come ha ribadito il Presidente Meloni nella conferenza stampa di fine anno.
Insomma, in attesa di veder realizzato il suo sogno politico, Silvio Berlusconi si gode il momento che vede il centrodestra sicuramente centrale all’interno della politica italiana; a prescindere dall’orientamento più o meno conservatore che prenderà o meno l’intera coalizione, senza dubbio questo periodo storico necessita di decisioni valide e necessarie, come lo stesso leader di Forza Italia ha tenuto a precisare. Quanto al futuro e al “sogno americano” sarà solamente il tempo a dire se i piani di Berlusconi potranno concretizzarsi in uno scenario comunque diverso da quello a cui il centrodestra ci ha abituato finora.