Dalle 9.00 di stamattina sarà accessibile la camera ardente Benedetto XVI per i fedeli. Da oggi, quindi, verrà predisposto l’accesso da parte del pubblico per l’ultimo saluto a Papa Ratzinger. Ci sarà tempo fino a mercoledì per omaggiare il Papa emerito, scomparso nella giornata di sabato a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni generali di salute. Quindi, giovedì 5 gennaio sono stati programmati i funerali di Benedetto XVI direttamente in Piazza San Pietro dalle 9.30 e celebrati da papa Francesco. Saranno attese circa 30.000 persone, con il presidente Mattarella e il premier Meloni che hanno confermato la loro presenza.
Camera ardente Benedetto XVI omaggio fedeli: dove riposa la salma di Papa Ratzinger
La camera ardente Benedetto XVI fedeli oggi, è stata allestita nella basilica di San Pietro, pronta ad accogliere migliaia di persone per l’omaggio verso Ratzinger. Diverse le misure di sicurezza intraprese dallo Stato Vaticano per l’accesso all’interno delle piazza, attraverso l’utilizzo di metal detector e il forte dispiegamento da parte delle forze dell’ordine. Tutto questo per assicurare flussi regolari durante la giornata. Da segnalare che nella piazza ci sono anche forze dell’ordine in borghese, oltre alla gendarmeria vaticana. Fin dalle prime ore del mattino, segnaliamo la presenza di diversi fedeli e turisti, già in fila per l’accesso alla camera ardente in cui riposa la salma di Benedetto XVI. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – hanno reso omaggio a Benedetto XVI in mattinata.
Cardinal Bertone: “Provai a convincerlo a fargli rinviare la rinuncia”
Nel frattempo, giungono nuovi aneddoti da parte delle persone accanto a Papa Ratzinger rispetto a situazioni passate, come il momento in cui Benedetto XVI decise di rinunciare al suo ‘mandato’. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano ai tempi del pontificato di Benedetto XVI, ai microfoni de La Stampa, ha ricordato la scelta di Ratzinger di rinunciare al soglio petrino: “Nella primavera del 2012 ha iniziato a parlarmene, ma io ritenevo che fosse un pensiero passeggero. Con più fermezza abbiamo affrontato l’argomento durante l’estate e ho constatato quanto fosse radicato in lui questo proposito maturato nella preghiera e nella riflessione”. Quindi, Bertone aggiunge che provò “a fargli dilazionare l’annuncio il più possibile prendendo come scusa anche la promessa fatta di concludere, in occasione del Natale, il suo libro sull’infanzia di Gesù, così da offrire alla Chiesa l’intera trilogia su Gesù di Nazaret. Così avvenne e l’annuncio della rinuncia fu prorogato fino all’11 febbraio 2013, festa della Madonna di Lourdes. Il libro aperto fu da me posto nell’artistico presepe allestito all’ingresso del mio appartamento come segno di gratitudine per il dono fatto alla Chiesa“.
Infine, un ritratto sulla persona: “Era un amico sincero. Per la sua naturale discrezione e finezza non ci siamo mai dati del tu, ma la confidenza e la lealtà degli amici di fatto ci univa”.