NAPOLI RAPINA PIZZERIA – A Napoli è accaduto un episodio molto spiacevole: alcuni ragazzi hanno sfondato la vetrina di una pizzeria e rubato tutto quello che hanno potuto. È accaduto durante la sera di Capodanno, nella zona di Viale Colli Aminei. Le immagini della telecamera di sorveglianza hanno ripreso i malviventi mentre operavano nel negozio… hanno svuotato i prodotti conservati in frigo, preso una affettatrice, una macchina per il caffè e si sono serviti del denaro custodito in cassa. La sala è stata presa d’assalto nella notte di Sabato 31 dicembre 2022. Il colpo è stato portato a termine anche approfittando del rumore dei botti sparati durante l’ultimo dell’anno. A compiere il reato sono stati due uomini. Il mezzo di soccorso era stato rubato precedentemente in una piazzola di sosta, non troppo distante dal luogo del furto.

Napoli rapina in pizzeria, la denuncia di Francesco Emilio Borrelli

La vicenda è stata raccontata dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che, citando le parole del padrone del locale Daniele, ha descritto il furto. Ha inoltre pubblicato delle immagini sul suo profilo Facebook, dove si vedono i ladri entrare in azione. Ecco il messaggio che si legge nel post riguardo Napoli rapina pizzeria: “Siamo stanchi di dover difendere quotidianamente le nostre attività dai delinquenti. Viale Colli Aminei è sotto attacco continuo. Chiediamo una presenza concreta e fattiva delle Forze dell’Ordine, a tutela delle persone oneste che abitano e lavorano in un’area densamente popolata e viva, ma bersagliata dalla malavita. Le Istituzioni non restino sorde al grido di aiuto dei cittadini. In questo caso, siamo di fronte a un doppio danno: un’ambulanza rubata e danneggiata, sottratta al servizio sanitario e un imprenditore che dovrà rimboccarsi le maniche e recuperare un danno di svariate migliaia di euro. I delinquenti a Capodanno sono particolarmente attivi, il frastuono è un ottimo alleato per mettere a segno i loro colpi“.

I ladri sono stati ripresi durante la loro azione dalle telecamere di videosorveglianza

Il giornalista Borrelli ha condiviso la notizia riportata dall’ANSA, accompagnando la sua descrizione: “La peggio delinquenza“. Sfogliando il suo profilo, sono molti gli episodi sgradevoli denunciati da quest’ultimo, perché negli ultimi due giorni è successo davvero di tutto a Napoli: dagli spari di pistola a un 17enne affacciato sul balcone dello zio, a un’aggressione ai sanitari del 118.

Tutti i drammatici fatti accaduti nella notte di Capodanno

Solo tra Napoli e provincia sono state ferite 15 persone, di cui cinque sono minori. Il dato è in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 8. La maggior parte delle persone colpite dai botti, 12, è concentrata nella città partenopea. Gli interventi dei Vigili del Fuoco questa notte sono stati esattamente 646, per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, e anche qui c’è stato un accrescimento, dato che un anno fa erano stati 558. Di questi, il numero più grande si è verificato in Emilia Romagna, con 96 interessamenti.

Le altre operazioni e richieste di aiuto sono state fatte in Piemonte 50, Lombardia 47, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Friuli Venezia Giulia 16 Liguria 45, Toscana 45, Marche 13, Umbria 5, Lazio 52, Abruzzo 6, Molise 7, Campania 57, Basilicata 0, Calabria 4, Puglia 75, Sicilia 31 e Sardegna 26. Oltretutto, a Taranto, è stata amputata una mano a un bimbo di dieci anni nell’ospedale Santissima Annunziata, dopo che aveva riportato delle ferite per l’esplosione di un petardo. Questo significa che, l’attenzione deve essere sempre altissima.

Delinquenza e furto a Brusciano, nel comune di Napoli

Sempre nella notte di capodanno, c’è stato un altro furto in un panificio a Brusciano. A riferirlo è stato sempre Francesco Emilio Borrelli, che ha affermato: “A Brusciano infatti, la saracinesca di un panificio è stata forzata da un ladro che, una volta entrato, ha portato via i pochi soldi in cassa, e non contento ha anche tentato di forzare la cassaforte di un distributore automatico. I cittadini chiedono aiuto, non possono farcela da soli contro una criminalità sempre più spregiudicata e violenta. Bisogna fare fronte comune contro il dilagare dei malintenzionati, un esercito numericamente in forte crescita“.