Accadde oggi, 2 gennaio 1941: inizia la battaglia di Bardia. Questa battaglia andò in scena per tre giorni: terminò il 5 gennaio di 81 anni fa. Fece parte della cosiddetta “Operazione Compass” e, di fatto, fu la prima operazione militare della campagna del Nordafrica durante la Seconda guerra mondiale. Inoltre, questa battaglia è passata alla storia anche per altri motivi: fu la prima a cui prese parte una formazione dell’Esercito australiano, la prima comandata da un generale australiano e pianificata da staff australiano.
Accadde oggi 2 gennaio: inizia la battaglia di Bardia
La 6° Divisione australiana, comandata dal generale Iven Mackay, assaltò la fortezza italiana di Bardia, in Libia, assistita da supporto aeronavale e sotto la copertura del fuoco d’artiglieria. All’alba del nuovo anno, la 16° Brigata australiana attaccò da ovest, dove le difese italiane erano ritenute deboli. I genieri aprirono dei varchi nel filo spinato con i siluri “bangalore”, smantellando le sponde dei fossati anticarro con picconi e badili. In questo modo consentirono alla fanteria e a 23 carri “Matilda II”, di penetrare nella fortezza e conquistarla. Furono fatti 8.000 prigionieri.
“Operazione Compass”: la seconda fase dell’operazione
La 17° Brigata di fanteria australiana sfruttò la breccia aperta nel perimetro difensivo, proseguendo a sud fino a una seconda linea difensiva conosciuta come Switch Line. Il secondo giorno di scontri, gli Alleati conquistarono la cittadina di Bardia, tagliando letteralmente in due le fortificazioni nemiche. A quel punto, la guarnigione italiana controllava solo la parte più a nord e a sud della fortezza. Il terzo giorno poi, la 19° Brigata avanzò verso sud da Bardia, supportata dai carri “Matilda”.
La decisiva avanzata australiana
Questa avanzata consentiì alla 17° Brigata di fare dei progressi, e alle due Brigate di ridurre ulteriormente il settore meridionale della fortezza. Nel nord la guarnigione italiana si arrese alla 16° Brigata e al Gruppo di supporto della 7° Divisione corazzata britannica. In tutto, furono 36.000 i prigionieri italiani. La vittoria nella battaglia di Bardia consentì alle forze Alleate di continuare l’avanzata in Libia e di catturare quasi tutta la Cirenaica. Tutto questo spinse Mussolini a chiedere aiuto a Hitler, portando di conseguenza all’intervento degli “Afrika Korps” tedeschi in Nordafrica. Un aspetto che cambiò la natura del conflitto in quel teatro di battaglia della Seconda guerra mondiale. Infine, va evidenziato un altro punto importante: la battaglia di Bardia, fece crescere la competenza e la reputazione dell’esercito australiano a livello militare.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.