Bollette luce, nuovo sistema calcolo in arrivo nel 2023, probabilmente già a partire dal secondo trimestre dell’anno. La novità porterebbe risparmi nel prezzo della bolletta dell’energia elettrica ai consumatori più virtuosi secondo il principio che “meno si consuma, meno si paga”. Si tratterebbe di un riordino dei costi energetici al quale il governo sta guardando di buon occhio per spingere il risparmio energetico e che le società di gestione hanno già iniziato a praticare nei mesi scorsi mediante incentivi volti a comportamenti di consumo più virtuosi. A parlarne per il governo è stato Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, che propone una strategia, “un meccanismo sì complesso”, ma che individuerebbe una fascia protetta di consumi tra il 70 e l’80% da tutelare. Un ripensamento sui consumi energetici arriva all’indomani dell’approvazione della Manovra 2023 che ha destinato 21 dei 35 miliardi di euro proprio al sostegno di famiglie e imprese per il rincaro dei prezzi energetici.
Bollette luce nuovo sistema calcolo: ecco la proposta di Giorgetti per il governo
“Stiamo studiando come governo – ha detto qualche giorno fa Giancarlo Giorgetti in occasione della festa del decennale di Fratelli d’Italia – un modo diverso per intervenire sulle bollette. La scelta che abbiamo fatto di continuare nella logica del bonus sociale e del credito d’imposta per le imprese è in continuità con il governo precedente per non creare ulteriore casino tra i consumatori. Ma la nostra idea è quella di un meccanismo che dovrebbe valere in Italia, e un po’ dappertutto, nel quale il calcolo della bolletta dovrebbe incentivare il risparmio energetico. È necessario individuare una fascia protetta di consumo che potrebbe essere tra il 70 e l’80% dei consumi degli anni precedenti da tutelare allo stesso prezzo – ha continuato il ministro dell’Economia – mentre se si consuma di più è giusto pagare un prezzo più elevato (per la fascia del 20% o del 30% sottoposta al mercato, n.d.r.)”. La proposta della quale ha parlato Giorgetti sarebbe in linea con i programmi dell’Unione europea di risparmio energetico che mirano a incentivare la riduzione globale dei consumi lordi su base volontaria del 10% e di un ulteriore 5% di consumo di energia elettrica nelle ore di punta. Il nuovo meccanismo, tutto da mettere a punto, potrebbe debuttare in primavera, in particolare a partire dal secondo trimestre del 2023 allorquando saranno da ripensare i meccanismi di sostegno alle famiglie e alle imprese riguardo agli sconti in bolletta e in fattura.
Risparmio bollette, gli sconti proposti da Enel e Terna
Far pagare meno in bolletta energetica a chi consuma meno è anche la politica che stanno seguendo alcuni gestori di elettricità con offerte volte a incoraggiare i risparmi e i comportamenti virtuosi, eliminando sprechi ed eccedenze. In particolare, Enel già a partire da ottobre aveva individuato l’offerta “EssenzialMente” con la quale offriva uno sconto di 10 centesimi per ogni chilowattora risparmiato nell’ultimo trimestre del 2022. I clienti di Enel sono stati avvisati di questa promozione mediante l’invio di una lettera, recapitata a circa 9 milioni di utenze. Analogamente, anche il gestore Terna ha proposto “Ecologio”, un’iniziativa che permette di individuare le fasce orare di punta (che sono quelle destinatarie di sconti e offerte e, dunque, di incentivi al risparmio) e delle fasce orarie critiche, indicate dai colori giallo e rosso, nelle quali l’intero sistema è messo a dura prova.