Riscatto laurea ai fini pensionistici: con la pubblicazione del messaggio n. 4681 del 30 dicembre 2022 l’INPS ha comunicato il rilascio di una nuova versione del servizio pre-login per il supporto all’utenza nella valutazione degli effetti del riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento ad un nuovo simulatore per il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica, per alcune tipologie di soggetti.

Riscatto laurea ai fini pensionistici, nuovo simulatore per il calcolo : il messaggio INPS

Sul sito web dell’INPS è disponibile un servizio online che consente ai cittadini di comprendere gli effetti dell’esercizio della facoltà di riscatto della laurea ai fini pensionistici.

Questo servizio è utilizzabile liberamente da tutti, senza l’utilizzo di credenziali per l’accesso, semplicemente seguendo questo percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto della Laurea per fini pensionistici – Simulatore”.

Il servizio consente di apprendere informazioni su:

  • le varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario);
  • i possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere;
  • il costo del riscatto, la sua rateizzazione, la decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e il beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

Con il presente messaggio l’INPS comunica il rilascio di una nuova versione di questo simulatore, integrando anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione.

Inoltre, grazie a questa nuova versione si avrà anche la possibilità di valutare gli effetti sul calcolo del riscatto per un eventuale passaggio al sistema contributivo.

Tutto quello che il cittadino dovrà fare è accedere all’apposito servizio presente sul sito web dell’INPS (seguendo il percorso indicato in precedenza) ed inserire tutte le informazioni che vengono richieste dal sistema.

Qualora il cittadino, però, voglia avere una stima più precisa, dovrà utilizzare gli appositi servizi che vengono messi a disposizione dall’Istituto, effettuando l’accesso con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, in modo che l’INPS possa attingere ai dati dell’utente presenti negli archivi e fornire un risultato più accurato.

Che cos’è, a chi è rivolto, requisiti e come fare domanda per il riscatto

Il riscatto del corso di laurea è un istituto che consente di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi universitari.

Il riscatto della laurea ai fini pensionistici potrà essere effettuato dal cittadino solamente qualora quest’ultimo abbia effettivamente abbia conseguito il titolo di studio.

In particolare, l’apposito servizio che viene messo a disposizione dall’INPS è rivolto a tutti quei cittadini che abbiano conseguito:

  • il diploma di laurea;
  • un titolo equiparato.

Inoltre, il riscatto della laurea ai fini pensionistici può anche essere richiesto dai soggetti inoccupati, purché nel momento in cui presentano la domanda non risultino essere mai stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e purché non abbiano iniziato alcuna attività lavorativa né in Italia né all’estero.

Dunque, nello specifico, i requisiti che sono necessari per poter richiedere il riscatto della laurea ai fini pensionistici sono i seguenti:

  • aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati;
  • i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’art. 2, comma 1, del decreto legislativo n. 184 del 1997;
  • essere titolari di contribuzione (almeno un contributo obbligatorio) nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto, a meno che non si tratti di domanda presentata dai soggetti inoccupati, per i quali valgono le disposizioni previste ed elencate poco sopra.

La domanda deve essere presentata online mediante l’apposito servizio messo a disposizione dall’Istituto, seguendo le istruzioni che vengono fornite nella circolare INPS n. 46 del 22 marzo 2021.