Un 2022 da dimenticare per Sonny Colbrelli che ha dovuto dire addio alla sua carriera da ciclista professionista a causa di un attacco cardiaco accusato durante l’ultima Volta a Catalunya. Stop forzato per qualche tempo, quindi sono conseguite minime speranze di poter tornare a competere, ma – successivamente – è arrivato l’infausto responso che costringe il nativo di Desenzano del Garda a cambiare totalmente prospettiva.

Sonny Colbrelli dopo il ciclismo: “Non vedevo l’ora arrivasse l’ultimo giorno di 2022”

Intervistato dal quotidiano belga Het Nieuwsblad, il Cobra – vincitore di una splendida Parigi-Roubaix nel 2021, così come del titolo Europeo nello stesso anno – ha quindi rivissuto i momenti in cui è cambiato tutto:

Non vedevo l’ora che arrivasse l’ultimo giorno dell’anno perché voglio lasciarmi alle spalle il 2022. La volata alla Volta a Catalunya? È diventato tutto nero davanti ai miei occhi. Mi sono svegliato solo in ospedale. Mi hanno detto che avevo avuto un arresto cardiaco. All’inizio non ci credevo. Sono stato fortunato due volte. La prima perché tra il pubblico c’era un ragazzo volontario all’ambulanza e ha capito subito la gravità della situazione. Ha scavalcato le transenne al traguardo per farmi un massaggio cardiaco e per rimettere in moto il mio cuore dopo pochi minuti con un defibrillatore. Il fatto che il defibrillatore fosse lì è stata la mia seconda fortuna.

Colbrelli e la vita in ammiraglia

Dopodiché, l’ex atleta bresciano ha confessato di asciugarsi regolarmente le lacrime, specialmente dopo l’ultimo stage effettuato dalla sua ex squadra:

Nelle ultime settimane e mesi mi sono regolarmente asciugato una lacrima. Il mese scorso ho partecipato allo stage della squadra. Quando gli altri ragazzi hanno indossato le nuove maglie, hanno pedalato con le nuove biciclette, discutendo dei programmi di gara. Io sono dovuto salire sull’ammiraglia in abiti normali. A quel punto mi sono venute le lacrime agli occhi.

Si tratta di una nuova vita per Colbrelli che ora dovrà ricostruirsi una carriera all’interno del mondo del ciclismo, ma in altri ruoli. Nella speranza di rivederlo spesso. Forza Cobra.