E’ attraccata questa mattina al porto di Ravenna la nave Ocean Viking, gestita dall’ong Sos Mediterranée. Si conclude dunque positivamente la navigazione in questi giorni di fine anno dopo l’assegnazione del porto emiliano.
A bordo 113 migranti che saranno sottoposti alla classica procedura di sbarco, che prevede rigidi controlli sanitari, prima del trasferimento. Notevole il dispiegamento di personale, almeno 300 persone sarebbero coinvolte nelle operazioni di triage: la macchina organizzativa è coordinata dal prefetto Castrese De Rosa.
Sbarco Ocean Viking a Ravenna, il sindaco: “Decisione politica rivedibile”
Secondo la tabella di marcia prestabilita è sbarcata al terminal crociere del porto di Ravenna intorno a mezzogiorno la nave Ocean Viking, già conosciuta alle cronache per il dissidio tra Italia e Francia di oltre un mese fa.
Stando a quanto indicato nel protocollo, i primi a essere soccorsi saranno le donne (23, di cui una prossima alla gravidanza), poi i minorenni (circa 60, di cui 35 non accompagnati – il più piccolo è un neonato di appena 17 giorni): per loro operazioni di prima accoglienza legata al controllo della salute (tampone covid-19 incluso). Tutti gli ospiti, concluso il lungo iter che prevede anche la consegna di indumenti e scarpe, rimarranno all’interno delle tensostrutture allestite dalla Croce Rossa, poi si procederà alla loro identificazione con il coordinamento della Questura. Se non saranno riscontrati intoppi, le famiglie e gli adulti viaggeranno su pullman nelle destinazioni indicate dal piano di ripartizione della regione Emilia-Romagna, mentre i 35 minori non accompagnati saranno indirizzati in una struttura della zona.
Della vicenda ha parlato anche il sindaco, Michele De Pascale (Pd), il quale ha tirato le orecchie al governo “per aver comunicato la destinazione solo pochi giorni fa, complicando la macchina organizzativa durante un periodo festivo“. Inoltre, il primo cittadino ha sollevato un altro tema interessante, vale a dire il coinvolgimento dei porti del Nord nell’emergenza migranti: è la prima volta che questo accade da parecchio tempo a questa parte. Nella notte era stato appeso all’altezza del porto uno striscione con la scritta “porti chiusi per città sicure”, gesto poi reclamato dal Movimento nazionale della Romagna. Ad attendere i migranti una contromanifestazione degli attivisti di Mediterranea Saving Humans.