Cos’è il Te Deum? È un inno liturgico che risale all’antichità e guarda al futuro, viene intonato in segno di ringraziamento e cantato in tutte le chiese cattoliche. Il Te Deum (laudamus) si canta nel giorno di San Silvestro, a conclusione dell’Ufficio della Lettura tutte o durante le domeniche, eccetto nei giorni di quaresima, in segno di ringraziamento. Nel linguaggio corrente si usa dire Intonare il Te Deum quando si intende ringraziare per un obiettivo difficile raggiunto, o quando qualcosa si risolve bene. Te Deum laudamus sono parole pronunciate il cui significato è finalmente, grazie a Dio!
Cos’è il Te Deum? Papa Francesco lo celebra oggi alle 17
Te Deum: come da tradizione, il Te Deum si celebrerà oggi alle 17 da Papa Francesco. Se siete cattolici praticanti conoscete l’antico inno e ricorderete probabilmente che l’anno scorso la celebrazione saltò a causa della sciatalgia dello stesso Francesco. Quest’anno invece, nel giorno del Te Deum perdiamo Papa Ratzinger, ma la Sala Stampa Vaticana informa che la liturgia verrà intonata alle 17. E’ un rito che i fedeli attendono e che sarà possibile seguire in diretta Facebook sulla pagina di Vatican News o canale YouTube di Vatican Media. Al rito tanto atteso segue la messa del 1 gennaio, alle 9.50 e alle 12 la recita dell’Angelus.
Autori e musiche
Il Te Deum è attribuito a San Cipriano, ed è stato musicato da autori come Verdi, Mozart. Compare nel finale del primo atto della Tosca di Puccini e nella colonna sonora del film Il Gobbo di Notre Dame.
Gli autori
Sono diversi gli autori che si concedono la paternità del testo. Il Te Deum, intonato da Sant’Ambrogio o Sant’Agostino è stato intonato a Milano, nel 386 e per questo è stato definito inno ambrosiano. Si divide in tre parti e viene cantato da cori alterni.