Neonata morta dopo la poppata a Brescia. Ad accorgersi che la bambina non respirava più è stata la madre che è tornata a controllarla nella stanza dove riposava. La donna di 29 anni si trovava insieme al nonno di 51 anni. Entrambi hanno provato a rianimare la bambina scuotendola ma senza alcun esito. La neonata era nata in una famiglia con un passato già complicato. La donna aveva avuto altri tre figli che erano già seguiti dai servizi sociali e che sono stati allontanati. La neonata che è morta aveva contratto il Covid. Il magistrato ha disposto l’autopsia per stabilire se sia stato il virus a uccidere la bambina o se invece sia deceduta a seguito di maltrattamenti. Ai carabinieri la madre e il nonno ha raccontato di aver provato in tutti i modi a rianimare la bambina. I legali che li difendono hanno dichiarato: “É giusto che la Procura voglia effettuare tutti gli accertamenti. Siamo convinti che si sia trattato di una tragedia. La famiglia è distrutta dal dolore”.

Neonata morta, le cause del decesso

Non sono chiare le cause del decesso della neonata trovata morta in casa a Brescia. La mamma aveva raccontato di aver messo la piccola di due mesi nel lettino dopo la poppata di metà mattinata. Dopo poco, la donna è tornata in camera per controllare come stava la piccola e si è accorta che non respirava più. Immediata la chiamata ai soccorsi, ma i medici intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della bimba. La piccola aveva contratto una forma aggressiva di covid anche se sembra che la madre non ne fosse al corrente. La Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo richiedendo l’autopsia per accertare le cause del decesso. L’iscrizione nel registro degli indagati della madre e del nonno risulta una mera formalità a garanzia dell’indagine e in vista dell’esame autoptico sul corpo della bimba, per dare la possibilità alla famiglia di nominare eventuali consulenti di parte. L’autopsia sul corpo della bambina servirà a verificare la presenza di eventuali segni di percosse o scuotimento. Gli operatori in questo modo riusciranno a capire se la piccola sia morta per il Covid o a seguito dei maltrattamenti subiti dal nonno e dalla madre nel tentare di scuoterla in maniera eccessiva. In attesa dell’esito dell’autopsia, il Tribunale di Brescia ha disposto l’allontanamento degli altri tre figli che verranno affidati ai servizi sociali.  Non abbiamo informazioni sul padre della bambina che non era presente in casa. Il dramma ha sconvolto la comunità bresciana.

L’autopsia

E’ stata eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo della bambina di due mesi. Dalle prime informazioni non sarebbero emersi segni di percosse e scuotimento. Pertanto si fa strada l’ipotesi che la neonata sia deceduta per il covid. La Procura ha firmato il nulla osta per la sepoltura e disposto la restituzione della salma alla madre che risulta indagata per omicidio colposo assieme al nonno. Il Pubblico Ministero Alessio Bernardi aveva chiesto maggiori dettagli sulle cause del decesso. Il medico legale ha preso del tempo per rispondere in attesa di ulteriori accertamenti. Il medico legale ha ipotizzato un malore improvviso o un soffocamento causato dalla presenza di muco.  Sono in corso altri accertamenti.