Botti di Capodanno Roma? Saranno vietati. A farlo sapere è arrivata, come lo scorso anno, un’ordinanza firmata dal sindaco Gualtieri. No anche a petardi e fuochi d’artificio sul territorio comunale: per i romani che non rispetteranno il divieto, multe da 50 a 500 euro. Prosegue, intanto, il sequestro del materiale esplodente venduto illegalmente.

Botti di Capodanno Roma vietati dal sindaco Gualtieri

Nel provvedimento del 29 dicembre, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dispone il “divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici per il periodo che va dalle 00.01 del 31 dicembre 2022 alle 23.59 del 6 gennaio 2023“, nei luoghi pubblici e anche in luoghi privati “se vi siano ricadute su luoghi pubblici e su luoghi privati di proprietà di terzi”. L’ordinanza, firmata come di consueto sul finire dell’anno, prevede anche multe salate per coloro che non rispetteranno il divieto: da 25 a 500 euro. L’obiettivo è tutelare l’incolumità fisica delle persone e tutelare gli animali, oltre al patrimonio ambientale della città. Via libera quindi a fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti e tutti gli altri materiali previsti dal decreto legislativo numero 123 del 2015. Gli spettacoli pirotecnici saranno consentiti, invece, solo ad opera di professionisti autorizzati.

Si tratta di una misura necessaria per garantire l’incolumità fisica delle persone, con particolare riguardo ai minori, nonché la tutela della pubblica sicurezza e del patrimonio pubblico e privato – ha dichiarato l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi -. Poiché le normi in vigore non prevedono per i Comuni la possibilità di limitare la vendita di materiali pirotecnici, l’unica prevenzione possibile è quella di limitare al massimo l’utilizzo di questo genere di prodotti che, come ci insegna l’esperienza, possono provocare danni alle persone e al patrimonio artistico, culturale e ambientale della nostra città. Si tratta anche di un gesto di attenzione nei confronti dei nostri amici animali, che come ben sappiamo risentono in modo assai negativo dei forti rumori collegati all’uso dei materiali esplodenti”.

Non è una novità per Roma Capitale, dove ordinanze simili vengono firmate ormai da anni, ma che raramente vengono rispettate, trasformando la notte di Capodanno in un inferno di fuoco e mettendo in pericoloco persone e animali. Una delle conseguenze maggiormente visibili è la strage di storni che da qualche anno a questa parte si verifica nelle zone del centro storico dove, all’inizio dell’anno, sono a centinaia gli esemplari trovati morti a terra dopo essersi schiantati contro finestre e palazzi in preda al terrore.

Oltre 6 quintali i botti sequestrati nella Capitale

Da giorni le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli per intercettare i fuochi d’artificio che potrebbero essere venduti illegalmente, rappresentando un pericolo per chi li utilizza. La Guardia di Finanza ha scoperto così un vero e proprio traffico di materiale esplodente tra Roma, Salerno, Minturno (Latina) e Robilante (Cuneo), sequestrando 85 chili di botti illegali e 570 chili di fuochi d’artificio “classificati”, perché detenuti in difetto della licenza rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. La misura è stata resa possibile grazie al monitoraggio dei social network, che ha permesso alle Fiamme Gialle di imbattersi in alcuni post di un uomo che publicizzava la vendita di prodotti esplodenti. Dopo aver perquisito l’abitazione dell’uomo, nel quartiere di Pietralata, gli inquirenti avrebbero ritrovato più di 15 chili di fuochi d’artificio che, in seguito ad accertamenti, sono risultati provenire da un grossista di Salerno. Secondo quanto emerso dalle indagini, quest’ultimo, ricevute le ordinazioni, si sarebbe avvalso di spedizionieri per la consegna dei fuochi – che viaggiavano formalmente come “derrate alimentari” -, mettendo in pericolo i conducenti degli automezzi impiegati per il trasporto. Sono sette le persone ora denunciate: dovranno rispondere del reato di detenzione e vendita abusiva di materiale esplodente.