Robert Boggi, causa morte dell’ex arbitro della Sezione di Agropoli morto all’età di 67 anni. Il Direttore di gara debuttò in Serie B nel 1988, e due anni dopo in Serie A nella partita Bari-Lazio. Nel 1990 gli venne consegnato il Premio “Giorgio Bernardi” come miglior giovane arbitro debuttante nel massimo campionato.

Chi era Robert Boggi, causa morte, carriera e premi ricevuti dall’ex fischietto di Agropoli

Robert Boggi era un arbitro internazionale ed è scomparso venerdì 30 dicembre 2022 a Salerno. Era diventato internazionale nel 1996, ed è rimasto male fino al 1999, quando decise di chiudere la carriera con un anno in anticipo. Nel nostro campionato ha diretto 119 gare, e nel 2006 venne nominato designatore degli arbitri di Serie C. Per contrasti con il nuovo Presidente dell’AIA Cesare Gussoni si dimise dalla carica.

Robert Anthony Boggi era nato l’8 giugno del 1995 a New York, negli Stati Uniti. La notizia della sua morte è stata data da Il Corriere dello Sport, che ha ripercorso il suo cammino professionale. Non è dato conoscere al momento, la causa della sua scomparsa, né se avesse una moglie e dei figli. Tuttavia, il 7 febbraio 2020, in una intervista, Boggi annunciò essere malato. Parlando di un possibile nuovo scandalo Calciopoli e delle querele ricevute da parte dell’Associazione Italiana Arbitri, il giudice di gara aveva fatto riferimenti anche alle sue condizioni di salute: “Mi dimisi a novembre del 2013, dopo pochi mesi mi arrivò una comunicazione per un processo perché avevo parlato male di Nicchi. Loro sono scientifici, devono colpire tutti gli avversari. Sono preoccupato per i giovani arbitri che sono vittime di un sistema. Se non fosse stato per me, molti degli arbitri di oggi non avrebbero fatto neanche una partita in Serie B. Quella che è stata una volta Calciopoli, lo sarà ancora e non ci sarà più modo di tornare indietro

Comunicato AIA? Non hanno niente da fare e che pensare. Ho detto tutte cose vere, provate. Andiamo in tribunale, la differenza che passa tra me e loro, io sono malato e non so neanche quanto tempo mi resta, loro di me di cos’hanno paura? Ho espresso solo un mio giudizio, è meglio che non facciano niente, io non ho offeso nessuno, gli ho anche fatto i complimenti. Quando si fanno le elezioni, chi vince prende tutto, non c’è neanche occasione di presentare qualcosa di diverso: se questa è democrazia, allora hanno ragione loro“.

Il cordoglio della Salernitana e del giornalista Paolo Esposito

La Salernitana ha comunicato con una nota sul suo profilo ufficiale, il cordoglio verso l’ex fischietto Boggi: “L’U.S. Salernitana 1919, il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore del mondo del calcio per la scomparsa dell’ex arbitro internazionale Robert Boggi e rivolgono alla sua famiglia il più sentito cordoglio“.

Il giornalista Paolo Esposito ha voluto ricordarlo con un post sui social: “Pochi minuti fa è morto l’ex arbitro di Serie A ed ex arbitro internazionale, Robert Boggi, a soli 67 anni. Era nato in America, a New York, e poi si era trasferito in Italia. L’ultima volta lo incontrai un po’ di anni fa a Salerno tra Via dei Mercanti e il corso. Facemmo quattro passi assieme e parlammo di calcio e del sistema arbitrale che non andava come doveva andare e lui era senza peli sulla lingua! Anche quando attaccò pesantemente i vertici arbitrali definendoli non all’altezza e molto altro. Aggiungo che alla fine per come sono andate le cose ha avuto ragione proprio Robert Anthony Boggi. Riposa sempre in pace Robert! Grande arbitro e grande uomo“.

A45-19971019-FIRENZE-SPR: CALCIO: FIORENTINA-ROMA 0-0. Uno scontro tra il capitano della Fiorentina Gabriel Batistuta e il difensore della Roma Vicent Candela, sotto gli occhi dell’arbitro Boggi. ANSA/TO

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