Capodanno, tempo di bilanci e nuovi propositi per il nuovo anno. Gli ultimi giorni di Dicembre sono in genere trascorsi ad analizzare le situazioni critiche affrontate e a stilare elenchi di nuovi obiettivi e stili di vita da raggiungere e migliorare. L’esperienza dimostra, tuttavia, che già verso la fine del mese di gennaio la maggior parte dei classici buoni propositi sono svaniti nel nulla, affossati dalla routine, dall’apatia, dalla mancanza di tempo e disciplina o da altri fattori esterni che hanno impedito alle persone di dare una reale sterzata alla propria vita. Spesso però a portare al fallimento sono l’impostazione che diamo alle idee di cambiamento, quando la strada percorsa non è quella giusta.

I buoni propositi per il nuovo anno. Ecco quelli più comuni e i suggerimenti per avere successo

  • Fare esercizio fisico 7 giorni a settimana – Mangiare meglio, fare sport o perdere peso sono ottimi obiettivi per chiunque, non sempre però le strade scelte per raggiungerli sono le più azzeccate. Dimagrire è uno dei propositi più gettonati di ogni inizio d’anno, ma pensare di farlo sfiancandosi in palestra ogni giorno per accelerare la perdita di peso non è la soluzione giusta, perché i muscoli non sono abituati allo sforzo aerobico e quindi il rischio di farsi male anche gravemente è altissimo. Meglio iniziare in maniera graduale, ovvero con un paio di sedute settimanali.
  • Eliminare i carboidrati – Strettamente collegato al primo punto, la mania del “low-carb” va ancora forte, soprattutto in alcuni tipi di dieta. Quando però decidiamo di togliere dal piatto intere categorie di nutrienti (scelta sempre dannosa) dobbiamo sapere a cosa andiamo incontro e a che cosa servono, per esempio, i carboidrati. I cereali integrali, tra l’altro, aiutano a perdere peso e a tenere sotto controllo il girovita.
  • Perdere n kg entro il prossimo mese – Scegliere di dimagrire va bene, ma porsi un obiettivo irragionevole, come appunto perdere troppo peso in troppo poco tempo, porta inevitabilmente alla rinuncia del proposito iniziale, stante l’impossibilità di raggiungerlo. Per dimagrire in modo stabile e non riprendere peso è meglio modificare le abitudini a poco a poco, ponendosi obiettivi realizzabili per non cadere nella frustrazione di non farcela. Cinque piccoli trucchi che possono aiutare nell’obiettivo: il primo è ripulire la dispensa da tutti i cibi che non siano salutari (il motivo è ovvio, se in casa non ci sono snack ipercalorici sarà difficile ingozzarsi); occorre poi evitare di mangiare direttamente dalle confezioni, servendosi invece e sempre una porzione in un piatto o una ciotola, possibilmente piccoli. Altrettanto efficace fare spuntini leggeri, per non restare a stomaco vuoto più di tre o quattro ore. Ultimo suggerimento: abbassare sempre le posate di fianco al piatto fra un boccone e l’altro: questo induce a masticare più lentamente e ci sentire sazi in tempi più brevi.
  • Scegliere una dieta a ridottissime calorie – Ridurre drasticamente il computo calorico giornaliero fa di certo dimagrire, ma a lungo andare una dieta del genere si rivela non solo insostenibile per il fisico, pure pericolosa per la salute, con possibili danni al metabolismo e alla massa muscolare. Le diete più in voga (quindi non bilanciate sulla persona con l’aiuto di un nutrizionista) implicano soprattutto cambiamenti a breve termine, il che equivale anche a risultati rapidi. La chiave per la perdita di peso è invece l’adozione di uno stile alimentare sano, gradevole e sostenibile a lungo termine. La ricetta in poche parole è: capire quali alimenti è bene mangiare di più, limitare le porzioni per tutti gli altri e non tagliare interi gruppi alimentari (come capita spesso, per esempio con i carboidrati).
  • Iscriversi a un programma fitness trendy – Solo perché un particolare tipo di allenamento molto di moda ha un vasto seguito o promette risultati evidenti, non significa che sia quello giusto per tutti. Anzi spesso è vero il contrario, col rischio oltretutto di non farvi raggiungere i risultati sperati e, di conseguenza, farvi «mollare» prima del tempo, ovvero prima del raggiungimento dell’obiettivo fissato (senza contare il pericolo infortuni).
  • Eliminare una cattiva abitudine all’improvviso – Che sia una dipendenza da bevande gassate, sigarette o patatine fritte, cancellarla dalla propria vita allo scoccare del primo gennaio può in realtà risultare controproducente, perché fa sentire privati di qualcosa e, quindi, molto più propensi a cedere alla tentazione. Il segreto in questo caso sta nel procedere per gradi, trovando delle possibili alternative più sane, che impediscano di ricadere nelle pessime abitudini da cui si cerca di fuggire.
  • Cominciare a seguire i buoni propositi dal primo gennaio – Anziché buttarsi a capofitto nella nuova routine, col rischio di stancarsi quasi subito o di mollare alla prima difficoltà, meglio usare la prima settimana di gennaio per organizzarsi e prepararsi al nuovo stile di vita, così da mettersi nella giusta predisposizione mentale per riuscire a raggiungere gli obiettivi fissati.