I prezzi della bolletta della luce caleranno del 19,5% da gennaio a marzo 2023, ma la spesa annua per l’energia elettrica a carico delle famiglie aumenterà del 67%. È quanto stimato dall’Arera in base alla discesa delle quotazioni all’ingrosso e agli aiuti decisi dal governo di Giorgia Meloni e dalla stessa Autorità. Sarà la discesa dei prezzi dell’elettricità più evidente da circa un anno a questa parte. Infatti, per registrare una riduzione del prezzo della bolletta della luce così sostanziosa bisogna risalire a dopo l’inizio della guerra in Ucraina, quando l’asticella del prezzo scese del 10,2%. Un ribasso in bolletta che non si era visto nei precedenti 18 mesi, periodo nel quale il prezzo dell’energia elettrica era stato sempre in aumento. Nel primo trimestre del nuovo anno i prezzi dell’energia elettrica torneranno a scendere di circa un quinto, ovvero del 19,5%, quasi il doppio dell’ultima riduzione di marzo 2022. Ciò dipende da vari fattori, compresi i minori consumi che si sono registrati in questo inizio d’inverno per via delle temperature non particolarmente rigide.

Bolletta luce prezzi 2023: in calo nel primo trimestre

A incidere sull’abbassamento del prezzo dell’energia elettrica sono le migliori condizioni di mercato del gas, gli stoccaggi ancora ben capienti, le temperature che non sono particolarmente rigide a inizio inverno. Tutto ciò sta determinando una discesa del prezzo unico dell’energia elettrica sul mercato delle quotazioni. Ad oggi il prezzo si è assestato a 246 euro a megawattora, in diminuzione di circa la metà (il 48%) nei mesi da ottobre a dicembre 2022 rispetto ai prezzi che si erano registrati in estate, in particolare a luglio e a settembre. A incidere sulla riduzione del prezzo dell’energia elettrica e, conseguentemente, della bolletta sono stati gli interventi del governo di Mario Draghi poi confermati da Giorgia Meloni nella legge di Bilancio 2023. L’azzeramento degli oneri di sistema per l’elettricità a favore di imprese e famiglie con consumo di elettricità inferiore ai 16,5 kilowatt e di quelli del gas, riservati a tutti gli utenti, hanno determinato un’azione mitigatrice sui costi delle bollette. A questo risultato ha contribuito anche l’abbassamento al 5% dell’Iva replicata dall’Autorità con l’applicazione della componente negativa UG2 sui costi di commercializzazione, con risparmi per chi consuma gas entro i 5.000 metri cubi all’anno. La riduzione del prezzo delle bollette dell’energia elettrica è stata stimata dall’Arera: una famiglia tipo che consumi mediamente 2.700 kw/h in un anno, beneficia di una riduzione di prezzo per chilowattora da 66 a 53,11 euro. Il che si tradurrà nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023 in un taglio del costo delle bollette della luce del 19,5%.

Quanto si spende in più di bolletta elettricità in un anno?

Ma, a fronte della diminuzione di prezzo dell’energia elettrica nel primo trimestre del 2023, non corrisponderà una minore spesa annua per le famiglie. Infatti, la spesa va calcolata in quello che viene chiamato l'”anno scorrevole”, che va dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023. In questo periodo, l’aumento dei costi sostenuti per le bollette della luce dalle famiglie farà registrare un più 67% e, per la famiglia dai consumi standard dell’esempio precedente, la maggiore spesa si attesterà fino a 1.374 euro. Dopo il primo trimestre dell’anno, è difficile fare delle previsioni sull’andamento dei prezzi dell’energia elettrica, ma gli aiuti alle imprese e, soprattutto, alle famiglie potranno impattare positivamente sulla spesa. Diventa dunque indispensabile richiedere la certificazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per l’anno 2023 per beneficiare dei sostegni previsti dal governo, in particolare dello sconto in bolletta per le famiglie che vivono in situazioni di disagio economico-sociale. La Manovra 2023 allarga la platea dei beneficiari dello sconto in bolletta alle famiglie con Isee entro i 15.000 euro, mentre rimane invariata la soglia dei 20.000 euro per le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico.