Pubblica amministrazione, le 164mila assunzioni e gli aumenti degli stipendi sono le principali misure che la legge di Bilancio 2023 ha dettato per il nuovo anno. Le assunzioni arriveranno dal turn over, necessario dato l’invecchiamento degli organici del pubblico impiego. Sul lato delle retribuzioni, il governo mette a disposizione il primo miliardo per il rinnovo dei contratti statali del triennio 2022-2024, dopo le firme dei vari comparti siglate soprattutto nella seconda parte del 2022. Le novità per la Pubblica amministrazione dalla Manovra 2023 investono il comparto degli enti locali e dei segretari comunali con le assunzioni a tempo determinato del personale non dirigenziale, l’ampliamento della platea del corso-concorso del 9 novembre 2022 anche ai borsisti non vincitori con il punteggio minimo di idoneità, le nuove assunzioni nelle Forze dell’ordine, nei ministeri di Giustizia, degli Esteri e dell’Agricoltura. Infine, anche il pubblico impiego adotterà le novità del congedo parentale (è prevista l’indennità della retribuzione per un mese, fruibile fino a 6 anni di vita del figlio sia dal padre che dalla madre, dal 30 all’80%), mentre nel comparto sanitario è stato prorogato di un anno, fino al 31 dicembre 2024, il termine per la stabilizzazione del personale assunto durante il periodo di emergenza Covid.
Pubblica amministrazione assunzioni stipendi 2023, Zangrillo: ‘Manovra primo passo’
Le novità in arrivo dalla legge di Bilancio 2023 sulla Pubblica amministrazione sono state commentate dal ministro per la Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo. “È stato un lavoro complesso, sia per i tempi ridotti in cui è stato effettuato, sia per le difficoltà del contesto economico, che ci ha costretto a dedicare i due terzi della legge di Bilancio ad affrontare il caro energia e l’aumento dei costi delle materie prime – ha spiegato il ministro – Ma la Pubblica amministrazione non è stata dimenticata e le novità introdotte danno un segnale di attenzione nei confronti dei dipendenti pubblici che, anche nei mesi difficili della pandemia, non si sono mai sottratti al loro dovere. Da domani il nostro lavoro prosegue per rafforzare la rotta indicata e guidare il Paese verso la ripresa. Mi impegno a cercare le risorse per i rinnovi contrattuali ai primi segnali di ripresa – ha concluso Paolo Zangrillo – speriamo già nei prossimi mesi, nell’ambito degli equilibri di bilancio”.
Le assunzioni 2023-2024 nei ministeri, alla sanità e alla Polizia penitenziaria
La misura più ricca della legge di Bilancio alla Pubblica amministrazione nel 2023 è l’aumento degli stipendi dei dipendenti del pubblico impiego. Le retribuzioni saliranno dell’1,55% in via straordinaria grazie al miliardo di euro messo a disposizione per le amministrazioni centrali, mentre sanità, enti territoriali e università dovranno trovare le risorse per gli incrementi delle buste paghe dai propri bilanci interni (circa 800 milioni di euro complessivamente). Sul fronte delle assunzioni, la grossa fetta è rappresentata dal turn over: il ministero della Pubblica amministrazione calcola 156.400 stabilizzazioni, alle quali devono essere aggiunte 7.500 nuove assunzioni dettagliate dalla Manovra 2023. Trecento nuove immissioni sono attese al ministero dell’Agricoltura, in particolare tra i funzionari antifrode; 800 assunzioni saranno a beneficio del ministero della Giustizia; 369 nuovi ingressi sono previsti alla Corte dei conti tra il 2023 e il 2024; 520 saranno le assunzioni al ministero degli Esteri entro il 2024; altre 50 assunzioni al ministero degli Esteri riguardano il contingente aggiuntivo di personale a contratto per la rete estera; altre mille assunzioni rafforzeranno gli organici della Polizia penitenziaria ma gli ingressi saranno spalmati nei prossimi quattro anni.