È allarme: la Juventus rischia di non avere a disposizione Dusan Vlahovic per l’inizio del 2023. Si allungano i tempi di recupero dell’attaccante serbo, ancora alle prese con la pubalgia che gli sta impedendo di giocare con regolarità sia con la Juventus che con la Serbia ai Mondiali di Qatar 2022. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Dusan Vlahovic – dopo aver saltato le ultime gare della prima parte della stagione – salterà anche la ripresa della stagione.
Allarme Vlahovic: i tempi di recupero
Dopo i 79 minuti giocati contro il Benfica nell’ultima partita di Uefa Champions League, Dusan Vlahovic si è fermato per curarsi della pubalgia che lo ha colpito negli ultimi mesi. Sono state quattro le partite saltate in campionato (Lecce, Inter, Hellas Verona e Lazio) e anche in Qatar, l’attaccante serbo non è riuscito a dare il proprio contributo al 100%: soltanto 79 minuti giocati per il classe 2000, che ha trovato una rete contro la Svizzera.
Dopo la spedizione qatariota, Dusan Vlahovic è tornato a lavorare alla Continassa per recuperare dai problemi e tornare a disposizione di Massimiliano Allegri. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, però, si sarebbero allungati i tempi di recupero. La missione contro il tempo era per averlo a disposizione contro la Cremonese, nella gara della ripresa del prossimo 4 gennaio alle ore 18:30. Secondo la rosea, però, la Juventus non lo avrà a disposizione tra pochi giorni. La pubalgia non dà pace a Dusan Vlahovic, che non sta forzando i carichi di lavoro per non incorrere in infortuni ancora più gravi. Per questo motivo, il possibile rientro in campo dovrebbe essere più lento. È possibile che il serbo salti anche le gare contro Udinese (7 gennaio) e Napoli (13 gennaio). Un duro colpo per Massimiliano Allegri, che già dovrà rinunciare a Paul Pogba, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio.
Le alternative in attacco
Si allungano i tempi di recupero di Dusan Vlahovic e ora è allarme in casa Juventus. Per la ripresa, la squadra di Massimiliano Allegri potrà contare su Arek Milik e Moise Kean. Il polacco è un calciatore dall’usato sicuro: sei reti in diciassette presenze assicurano già il riscatto la prossima estate. Anche il classe 2000 italiano sta convincendo: nelle ultime gare prima della sosta e nelle amichevoli che si stanno giocando in questi giorni, l’ex Paris Saint-Germain è apparso in netta crescita e anche i gol non mancano. Nel 3-5-2, che dovrebbe essere il modulo utilizzato alla ripresa, i due si candidano per partire in avanti.
Un’altra variabile, però, è rappresentata dal rientro di Federico Chiesa. Il classe 1997 sta recuperando e potrebbe essere utilizzato anche come seconda punta alle spalle di Milik o Kean. Stesso discorso, poi, per Angel Di Maria. L’argentino, dopo la vittoria della Coppa Del Mondo in Qatar, è atteso con entusiasmo a Torino: da seconda punta o esterno d’attacco, all’ex Paris Saint-Germain sarà chiesta l’incisività mostrata soprattutto nella finale Mondiale. Un’altra possibilità, infine, sarà quella di giocare a tre in avanti: in questo caso, proprio Angel Di Maria e Federico Chiesa sarebbero gli esterni pronti ad imbeccare la prima punta.