Circolare Covid Il Ministero della Salute nelle scorse ore ha fornito indicazioni utili in caso di un peggioramento della pandemia. Nella circolare Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23 ha disposto il ritorno allo smart working e alle mascherine nei luoghi chiusi. Il Ministero ha specificato che la pandemia è imprevedibile e che il nostro Paese deve prepararsi. Tra le indicazioni si fa riferimento all’uso delle mascherine al chiuso, allo smart working e alla riduzione delle aggregazioni di massa oltre che alla intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di una ulteriore dose per le categorie fragili. Nella giornata di ieri il senatore Maurizio Gasparri intervenendo in Aula nell’ambito dell’informativa del ministro della Salute Schillaci aveva invitato il governo a rilanciare la campagna vaccinale. In considerazione dell’esplosione di casi di covid in Cina, il Ministero della Salute ha allertato la popolazione spiegando che potrebbe verificarsi un considerevole aumento di casi nei prossimi mesi: “Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”, si legge nella circolare.
Circolare Covid, le misure del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha emesso nelle scorse ore una nuova circolare. Dopo l’inasprimento della pandemia in Cina anche in Italia si inizia a correre ai ripari per evitare il peggio. Il Ministero della Salute ha riferito che durante il periodo invernale verrà rafforzata la sorveglianza proprio a causa di una maggiore circolazione dei virus respiratori. Il Ministero raccomanda la vaccinazione anticovid con l’obiettivo di tutelare anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall’ospedalizzazione. E’ raccomandata la somministrazione della quarta dose “alle seguenti categorie di persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione: persone dagli 80 anni in su, ospiti Rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità”. Dallo scorso 9 dicembre la vaccinazione è stata estesa anche bambini nella fascia di età 6 mesi – 4 anni che siano considerati fragili o comunque appartenenti alle categorie a rischio. Nella circolare si legge la necessità di tornare ad usare le mascherine nei luoghi al chiuso. Come si legge nella circolare, l’uso delle mascherine “è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori, e, nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”. Nel caso di un eventuale peggioramento della situazione sanitaria si stanno valutando altre misure come lo smart working e la limitazione degli eventi che prevedono assembramenti. Per il momento, l’uso delle mascherine è obbligatorio per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa. Nei luoghi al chiuso, come disposto dalla circolare, deve essere garantita un’adeguata ventilazione per ridurre il rischio di trasmissione del covid.
Il potenziamento dei posti letto negli ospedali
Il Ministero della Salute nella circolare dispone un potenziamento dei posti letto negli ospedali. Per questo motivo è richiesto ai servizi sanitari regionali di rafforzare lo stato di preparazione per fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi covid. In particolare è richiesta la verifica dei posti letto in terapia intensiva, l’approvvigionamento di farmaci e la disponibilità di personale sanitario formato.