Luis Nazario de Lima, al mondo meglio conosciuto come Ronaldo, ha pubblicato una toccante lettera per ricordare il connazionale – e idolo – Pelé. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il Fenomeno ha voluto tributare il suo personale saluto a “O Rei”, venuto a mancare nella serata di ieri: “Non c’è consolazione nella consapevolezza: aspettavo, aspettavamo, questo momento da giorni, ma oggi sono triste perché se n’è andato un amico a cui ho voluto bene e che mi ha voluto bene, ancora prima che un emblema del nostro sport, e di tutta la storia dello sport”. La maglia verdeoro ad accomunare un destino segnato dall’amore per il calcio. Ai tanti paragoni succedutisi nel corso degli anni, in cui si cercava l’erede del tre volte campione del mondo con il Brasile tra il 1958 e il 1970, Ronaldo risponde con una forte presa di posizione: “Lo hanno detto anche di me, ma quel soprannome che mi porto ancora addosso, Fenomeno, l’ho sempre sentito “largo” quando pensavo a quanto lo era stato lui: era Pelé, il vero Fenomeno. Quando mi rendevo conto, ascoltando i racconti di chi lo ha visto dal vivo, di quanta gioia Pelé ha regalato a noi brasiliani, e a chi ha amato il calcio”.
Ronaldo-Pelé: il racconto della trattativa con l’Inter
Un rapporto di sincera stima, rispetto e amicizia: questa la sintesi del pensiero di Ronaldo sulle emozioni condivise con Pelè nel corso degli anni. L’ex attaccante di Inter e Real Madrid ha voluto ricordare uno degli incontri più emozionanti con Pelé, in un periodo decisamente complicato della sua carriera: “Mi sorrideva ogni volta che ci incontravamo e ogni volta sapeva trovare una parola, un aneddoto, un consiglio, una riflessione che mi emozionavano. Ma un suo ricordo “italiano”, uno dei più dolci che ho di lui, è fra quelli che mi porto dentro con più affetto. Era il 2000, da non molto mi ero rotto il tendine rotuleo nella “famosa” partita dell’Olimpico: l’infortunio più grave della mia carriera. Pelé era in Italia, da Roma doveva andare a New York, ma prima decise di prendere un aereo per Milano: solo per salutarmi e darmi un abbraccio dei suoi”. Tra i retroscena più incredibili nella lettera che Ronaldo ha pubblicato stamane sulla Gazzetta dello Sport, c’è anche la trattativa di mercato che vide “O Rei” in procinto di sbarcare in Italia per giocare nell’Inter: “Pelé mi raccontò di quando Angelo Moratti lo aveva comprato per l’Inter, ma lui non se la sentì di lasciare il Brasile. Massimo, il mio presidente, che nel frattempo mi chiamò al telefonò per salutarlo, confermò tutto e allora gli chiesi se potevo far firmare a Pelè un contratto con l’Inter fino a gennaio, così avrebbe potuto giocare al mio posto, dopo quel tremendo infortunio dell’Olimpico”.
Il Fenomeno saluta “O Rei” anche sui social
Ronaldo-Pelé, una simbiosi fortissima che il Fenomeno ha voluto ribadire anche sui propri profili social: “Unico. Fantastico. Tecnico. Creativo. Perfetto. Senza pari. Dove è arrivato Pelé, è rimasto senza mai uscire dall’alto. Ci lascia oggi il re del calcio. Il più grande di sempre. Il mondo è in lutto. La tristezza dell’addio è mista all’immenso orgoglio della storia scritta”. Il fenomeno ha poi aggiunto: “Che privilegio venire dopo di te, amico mio. La tua eredità trascende dalle generazioni ed è così che rimarrà viva. Oggi e sempre, ti festeggeremo. Grazie, Pelé. Riposa in pace”.