Greta Thunberg vs Andrew Tate. Se fosse un incontro di kick-boxing non ci sarebbe molto da immaginare sull’esito dell’incontro ma in questo caso i muscoli servono a poco. Il noto atleta di arti marziali ha pubblicamente sfidato l’attivista con una serie di post provocatori su quanto inquinassero le sue auto sportive e la risposta della ragazza svedese non s’è fatta attendere. L’ha analizzata da un punto di vista accademico il Prof. Marxiano Melotti all’interno della sua rubrica “Merlino” che tiene ogni martedì e giovedì su Bagheera, la giungla di Radio Cusano Campus del cantautore Bussoletti in onda tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time. Ecco i passaggi chiave del suo intervento.

Greta Thunberg vs Andrew Tate, le parti

“Un po’ come in un classico incontro di Rocky, da una parte abbiamo il peso massimo Andrew Tate, maschio alfa iper-tatuato e iper-muscoloso che ostenta le auto costose come status symbol e si diverte a calpestare i valori green. Dall’altra parte, invece, abbiamo il peso piuma Greta Thunberg che, nonostante la sindrome di Asperger, combatte per un mondo più pulito e dove tutti viva in armonia. Il confronto fa impressione.”

Greta Thunberg vs Andrew Tate, la risposta

“Greta continua a stupire, continua ad essere la ragazza meraviglia. Porre la discussione con l’energumeno sulla sua presunta mancata virilità è un colpo di scena quasi geniale. Come colpire un bruto? Parlando delle dimensioni del suo pene e il tweet di risposta di Greta Thunberg a Andrew Tate, in questo, è un sintetico capolavoro.”

Sull’inadeguatezza di Andrew Tate

“Battute a parte, è evidente quanto sia scollato dai tempi il campione di Kick-boxing. I giovani non sembrano più interessati alle auto roboanti e alla vita tutto sfarzo e ostentazione. Sono proprio i ragazzi quelli più attivi per un mondo migliore e per un contrasto efficace ai cambiamenti climatici. La foto dello sportivo nell’auto dorata sembra appartenere a un secolo fa.”

Sul cambiamento di Priapo

“Priapo era il Dio della fertilità ma la sua evidente simbologia fallica ora non ha più motivo di esistere. Lo dimostra la risposta di Greta che sposta la questione sulla coscienza sullo spazio green.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista al Prof. Marxiano Melotti su Greta Thunberg vs Andre Tate:

https://www.radiocusanocampus.it/it/merlino-prof-melotti-greta-thunberg-rissa-con-andrew-tate