Cessione crediti Superbonus 2023. Gli ultimi ritocchi normativi del governo puntano a sbloccare le cessioni dei crediti. Un emendamento al Dl Aiuti Quater approvato in commissione Bilancio al Senato, che fa salire da quattro a cinque il numero massimo di cessioni da parte di soggetti qualificati, cioè banche e assicurazioni.

Cessione crediti Superbonus 2023

Grazie ad un emendamento, che è stato approvato in commissione Bilancio, è stato disposto che il numero massimo di cessioni, che possono essere effettuate da soggetti “qualificati” a prendere in carico il credito passa a cinque. Prima era limitato ad un numero di quattro.

La prima cessione non presenta vincoli, ovvero non determina requisiti soggettivi, le altre tre possono essere effettuate verso banche, assicurazioni, enti e società finanziarie e bancarie e, infine, avrà luogo il trasferimento da banca a correntista, che deve essere dotato di partita IVA.

Garanzia SACE

Dopo le modifiche del Senato è stata inserita una nuova misura finalizzata a sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese che hanno realizzato interventi edilizi rientranti nella disciplina del superbonus. Si prevede a tal fine che SACE possa concedere garanzie in favore di banche, istituzioni finanziarie e soggetti abilitati al credito, per finanziamenti a favore di imprese che realizzano interventi previsti dall’articolo 119 del decreto legge 34 del 2020.

Procedura comunicazione all’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulla corretta procedura da seguire nel caso di errori nella comunicazione relativa alla cessione del credito del superbonus o dei bonus edilizi.

Per prima cosa si dovrà provvedere all’annullamento della comunicazione errata, da richiedere tramite PEC all’indirizzo [email protected].

Successivamente si dovrà provvedere alla nuova comunicazione all’Agenzia delle Entrate.