Hasib Omerovic storia, Tagliaferri: “Se interviene lo Stato non devono accadere comportamenti violenti”. L’avvocato penalista è intervenuto su Cusano Italia tv a “Prisma” condotta da Annalisa Colavito Andrea Mollas che ha parlato del giallo attorno al caso Hasib Omerovic, il disabile di etnia rom precipitato dalla finestra di casa sua lo scorso luglio, a Primavalle a Roma.
Hasib Omerovic storia, Tagliaferri: “Se interviene lo Stato non devono accadere comportamenti violenti”
L’avvocato penalista Paolo Tagliaferri ha parlato del ruolo dello Stato e della sicurezza che dovrebbe dare, in riferimento a quanto accaduto al caso di Hasib Omerovic.
“Quando c’è un intervento di questo tipo, come quando fu per Stefano Cucchi, se interviene lo Stato io devo avere la sicurezza che da quel momento in poi non ci deve essere alcun comportamento violento. Dal momento che questo non si è verificato sicuramente è successo qualcosa. Lo Stato ha il dovere di tutelare i cittadini. E se questo non succede c’è già l’errore.”
Il caso Omerovic
Un poliziotto del commissariato Primavalle è stato arrestato con l’accusa di tortura nei confronti di Hasib Omerovic, disabile di etnia rom precipitato dalla finestra di casa sua lo scorso 25 luglio nel quartiere a nord-ovest di Roma. L’agente fermato è accusato anche del reato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Secondo le carte di Piazzale Clodio diffuse in seguito all’arresto dell’agente, nel corso della perquisizione l’imputato avrebbe dato al giovane due schiaffi nella zona compresa tra collo e viso, sfondando la porta della sua camera, obbligandolo a sedersi su una sedia, legandogli i polsi con il filo del ventilatore e minacciandolo con un coltello da cucina, fino a provocargli un trauma psichico, in virtù del quale Hasib si sarebbe poi buttato dalla finestra.