Finanziare una start-up. Quando si parla di innovazione e in particolar modo di startup, l’argomento principe è sempre uno: come finanziare una startup e trasformare in realtà aziendale un’idea innovativa.
Prima di capire come fare a finanziare una startup, è necessario comprendere quale sia il livello di maturità del progetto. Questo è fondamentale perché presentarsi agli investitori con un timing errato equivale a bruciarsi delle opportunità, in quanto potrebbero addirittura non vedere di buon occhio il team e il prodotto. Una volta definito questo punto, vediamo come poter finanziare la propria start-up.
Come finanziare una start-up
Ecco tutti i metodi alternativi per finanziare una start-up
Finanziamento “Equity”
In questo tipo di finanziamento, il capitale necessario per la copertura dei costi di avvio sarà ripagato sotto forma di partecipazioni nella start-up. In questo modo, gli investitori potranno ricevere una fetta degli utili quando il business sarà avviato e remunerativo. Il vantaggio in questo caso è sicuramente il non dover restituire denaro, ma lo svantaggio sta nel perdere parte della proprietà della tua azienda: ciò non significa solo suddividere gli utili, ma anche dover consultare le parti quando ci sarà da prendere una decisione importante per il business.
Finanziamento “Seed”
Questo termine inglese significa seme e rende perfettamente l’idea di come funziona. Un piccolo capitale inziale che consente di avviare la startup: si parte da un seme, che crescerà nel tempo proprio come accade per le piante. Il capitale seed investito crescerà man mano che il business diventa fiorente e anche qui, come nel caso dell’equity, i finanziatori avranno in cambio delle partecipazioni nell’attività, con tutti i pro e contro analizzati in precedenza.
Crowdfunding
Si tratta di una vera e propria raccolta fondi, attraverso campagne lanciate su piattaforme online ad hoc, nelle quali chiunque crede nel prodotto o servizio della startup può investire una fetta di capitale. In cambio, i finanziatori otterranno partecipazioni o ricompense, ad esempio prezzi scontati al momento del lancio. Il finanziamento crowdfunding ha il vantaggio di testare il gradimento sul mercato e costruire una prima base di utenti prima ancora di effettuare il lancio. Tuttavia, richiede uno sforzo maggiore nella comunicazione e potrebbe non aiutare a raggiungere il risultato sperato.
Sovvenzioni
Infine, un ultimo finanziamento per una start-up sono le sovvenzioni destinate alle imprese previste nel pubblico. Esistono moltissimi bandi e opportunità a livello europeo, nazionale, regionale e locale che prevedono finanziamenti in denaro (quasi mai a fondo perduto, ma con condizioni vantaggiose) a volte abbinate anche a percorsi di formazione e mentorship con esperti del settore.
Anna Bonapersona