Proteste Iran continuano e viene convocato l’ambasciatore italiano a Theran. Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato Giuseppe Perrone dopo che dei funzionari italiani hanno fatto alcune osservazione sulla situazione delle proteste nel paese asiatico, la notizia è stata riportata all’agenzia di Stato Irna. L’ambasciatore italiano è stato informato della forte protesta dell’Iran per gli atti e le osservazioni di alcuni funzionari italiani che continuano ad intervenire negli affari interni dell’Iran.  L’ultimo a parlare è stato il Ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani che ha invitato ad aprire al dialogo con i manifestanti esprimendo una “ferma condanna contro la repressione messa in atto da Theran”.

Proteste Iran convocato ambasciatore italiano a Theran, no ad intromissioni dall’Italia


Il ministero degli Affari Esteri iraniano ha comunicato a Perrone l’indignazione per l’intervento di funzionari italiani e ha sottolineato che le politiche selettive e duplici nei confronti dei diritti umani sono inaccettabili e respinte dalla Repubblica islamica dell’Iran: “È l’altra parte che ha danneggiato gli interessi della nazione iraniana e violato i suoi diritti con l’imposizione di sanzioni illegali. Le prese di posizione negative e irrazionali di alcuni funzionari italiani non sono compatibili con la cronaca storica delle relazioni tra i due Paesi”. L’ambasciatore italiano preso atto delle parole del ministro degli esteri iraniano e ha ripromesso d’informare il prima possibile di questa posizione il governo.

Proteste anche dalla Premier Meloni

Ricordiamo che lo scorso 8 dicembre era intervenuta anche la premier Meloni in prima persona per protestare per l’impiccagione di un giovane:lI governo italiano è indignato di fronte alla condanna a morte di Moshen Shekari, giovane che si era unito alle manifestazioni per la libertà in Iran. Questa inaccettabile repressione da parte delle autorità iraniane non può lasciare indifferente la comunità internazionale, e non potrà fermare la richiesta di vita e libertà che viene dalle donne e dai giovani iraniani“. L’indignazione dell’UE e della politica internazionale per le proteste in Iran è unanime, nonostante atti come quello di oggi perpetrati dallo stato di Theran.