Vaccino contro covid quarta dose torna alla ribalta dopo l’aumento dei contagi in Cina e il numero di positivi trovato sui voli provenienti dall’estero. Il virus è in risalita e naturalmente la situazione sanitaria è tornata al centro del dibattito politico sia per quanto riguarda l’opposizione, che i partiti che compongono la maggioranza del Governo Meloni. Oggi in aula ha parlato il vicepresidente di FI al Senato senatore Maurizio Gasparri.
Vaccino covid quarta dose, Gasparri invita governo a rilanciare la campagna
“Alla luce delle notizie che arrivano dalla Cina, invitiamo il governo a rilanciare la campagna vaccinale della quarta dose e ad affrontare questa situazione senza allarmismi ma con il realismo che anche nelle settimane passate Forza Italia ha dimostrato con spirito collaborativo e con piena fiducia nell’operato del governo e del ministro”, sono state le parole pronunciate da Maurizio Gasparri nell’aula del Senato e che hanno fatto seguito alla dichiarazione in aula del Ministro della Salute Schillaci che ha riferito l’informativa in parlamento “Già il nostro capogruppo, Licia Ronzulli, infatti intervenendo in Aula su un altro provvedimento aveva espresso alcune preoccupazioni che abbiamo rispetto alla campagna di vaccinazione. Il fatto che ci sia solo il 40% di over 65 o fragili vaccinati con la quarta deve spingere il governo a riprendere e a rafforzare la comunicazione pro vaccini perché, come dimostrano i fatti, il Covid non è scomparso”.
Nessun blocco, ma attenzione massima
Maurizio Gasparri sottolinea come il Governo Meloni di cui fa parte FI non attuerà alcun blocco o politica restrittiva come fatto in passato, ma l’aumento dei contagi da covid 19 non può lasciare sereni ed è importante rilanciare la vaccinazione con la quarta dose per i più fragili: “Nessuno auspica blocchi ma non si deve abbassare la guardia. Questo è il senso della posizione di Forza Italia anche rispetto a temi come il reintegro dei medici no vax. Ricordo che quando nacque il governo Draghi, dopo i disastri gestionali di Conte, noi di Forza Italia ci presentammo alla trattativa di governo con un piano vaccinale da 500mila dosi al giorno e sollecitammo strutture straordinarie che consentirono al Paese di affrontare quell’emergenza. Oggi per fortuna siamo in una fase diversa, ma c’è evidentemente bisogno ancora di cautela. Serve più scienza e meno incoscienza”.
Misure contro aumento contagi covid-19, tampone obbligatorio per chi arriva dalla Cina
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci aveva ribadito come fosse già operativa la misura del tampone obbligatorio per chi arriva dalla Cina in aeroporto. Uno screening che ha confermato a Malpensa come un passeggero su due fosse risultato positivo al tampone rapido da covid-19. Una situazione che ha ribadito anche il virologo Pregliasco al Cusano Media Group: “La situazione richiede attenzione, anche perché il 95% degli arrivi dalla Cina è per via indiretta“. Capodanno in libertà dunque, ma con le dovute cautele.