Assegno di integrazione salariale: con la pubblicazione del messaggio n. 4653 del 28 dicembre 2022 l’INPS ha comunicato il rilascio di un nuovo file .csv contenente la lista dei beneficiari, per consentire di specificare le informazioni utili ai fini della verifica del rispetto del limite di cui all’art. 12, comma 5, del decreto legislativo n. 148 del 2015.
Inoltre, l’Istituto di previdenza nazionale ha anche disposto un nuovo file per la “Dichiarazione fruito”, la quale consente al datore di lavoro di dichiarare, per ogni unità produttiva, l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione e dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, fa riferimento alle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale erogato dal Fondo di Integrazione Salariale e dai Fondi di solidarietà.
Assegno di integrazione salariale, nuovo file .csv contenente la lista dei beneficiari con la relativa qualifica: messaggio INPS
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha introdotto alcuni progetti con il fine di realizzare una “Piattaforma Unica delle Integrazioni Salariali” denominata OMNIA IS. Tra questi progetti rientra il nuovo modulo di istruttoria valido per tutte le integrazioni salariali.
Il presente messaggio pubblicato dall’INPS serve per:
- dare le opportune indicazioni in merito al riconoscimento dei periodi fruiti relativamente ad autorizzazioni di integrazione salariale concesse dal Fondi di Integrazione Salariale (FIS) e dai Fondi di solidarietà;
- fornire le nuove modalità di allegazione del file in formato csv contenente la lista dei beneficiari a corredo della domanda di accesso all’assegno di integrazione salariale erogato dal FIS e dai Fondi di solidarietà.
Per quanto riguarda il primo punto, l’INPS ha pubblicato due allegati al suddetto messaggio, mediante i quali fornisce alle aziende il file necessario, con le relative istruzioni operative, per la gestione del foglio di calcolo inerente ai periodi fruiti.
In particolare, qualora il datore di lavoro abbia completato le settimane autorizzate e debba procedere con la presentazione di una nuova domanda per l’assegno di integrazione salariale, quest’ultimo potrà inviare, attraverso il servizio “Comunicazione bidirezionale” un apposito file, grazie al quale potrà dichiarare, per ogni unità produttiva, l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite, in relazione alle autorizzazioni relative all’unità produttiva (UP) per cui intendere avanzare l’istanza.
Il file dovrà essere inviato entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio INPS.
L’Istituto di previdenza nazionale ha, inoltre, comunicato il rilascio anche di un nuovo formato del file .csv, il quale è stato semplificato e contiene solo la lista dei codici fiscali dei benefici con la relativa qualifica, per quanto riguarda la domanda di assegno di integrazione salariale.
Attraverso i dati che vengono forniti mediante i flussi Uniemens nell’arco dei 6 mesi precedenti la data di inizio del periodo di trattamento salariale richiesto, è possibile recuperare le informazioni utili riguardanti la verifica del rispetto del limite previsto dall’art. 12, comma 5, del decreto legislativo n. 148 del 2015, il quale dispone il massimo di 1/3 delle ore lavorabili nel biennio mobile.
In sostanza, qualora tale limite venga superato, l’Istituto provvederà a verificare la corretttezza e la completezza dei dati forniti attraverso il flusso Uniemens nei 6 mesi precedenti la domanda.
Nel caso in cui questi non fossero corretti, il datore di lavoro potrà comunque regolarizzare le posizioni e trasmettere i flussi mancanti.
Ciò nonostante, fino al 28 febbraio 2023, i datori di lavoro potranno continuare ad allegare alla domanda di assegno di integrazione salariale il vecchio file .csv, nelle modalità che vengono definite all’interno della circolare n. 197 del 2015 pubblicata dall’INPS.
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