Per Ischia, nel corso degli anni, le terme sono sempre state un valore aggiunto. I recenti fenomeni atmosferici e le problematiche legate alle alluvioni hanno complicato, tuttavia, la presenza di turisti e cittadini proprio nei complessi termali. Questo è stato uno dei motivi dell’arrivo nell’isola di Daniela Santanchè, ministro del Turismo. “Tutto il governo è impegnato, non è una mia delega. C’è il ministro Musumeci. Naturalmente, abbiamo fatto le cose più in emergenza, ma adesso c’è un progetto, perché questa isola deve essere messa in sicurezza”. Lo ha dichiarato la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Ischia cerca il rilancio dal punto di vista strutturale e turistico, soprattutto dopo le frane che hanno colpito la zona locale. Dopo i moniti da parte di Legambiente e le prime considerazioni del dopo frana c’è stata la visita da parte del ministro del Turismo Daniele Santanchè, alla quale sono state rivolte tutte le preghiere e le speranze delle persone presenti all’interno dell’isola e della sua area limitrofa. Una visita, quella del ministro del Turismo, che ha portato la città ad analizzare attraverso vari focus i punti sui quali è necessario intervenire maggiormente.

Tra le tante misure prese in analisi per supportare Ischia la maggior parte coinvolge il settore delle case e delle abitazioni, con tutele che coinvolgono abitanti e turisti. In particolare, le misure in questione riguardano la sospensione dei pagamenti in merito ai mutui relativi alla prima casa di abitazione, che risulta essere inagibile o distrutta, per quanto riguarda esclusivamente le attività economiche e produttive, oltre ai soggetti privati

In particolare, a seguito dell’arrivo del ministro Santanchè, è stato il presidente di Federterme Confindustria, Massimo Caputi, che sottolinea l’importanza di questa visita: “La visita del ministro Santanchè ha permesso di focalizzare l’attenzione su un’isola che, dopo la terribile frana, ha necessità di essere rilanciata”. Il dialogo con le istituzioni e con gli abitanti ha permesso, dunque, di sviluppare nuovi punti di vista anche da parte del ministro del Turismo, che ora comincia a ragionare insieme alla maggioranza sui punti di rilancio futuri per l’isola di Ischia.

Caputi (Federterme Confindustria): “La tragedia non ha inficiato qualità delle acque delle terme di Ischia”

Tra le principali preoccupazioni che hanno colpito gli abitanti di Ischia c’è stata, sicuramente, quella della qualità dell’acqua del posto:

“La tragedia non ha inficiato la qualità delle acque e l’operatività dei 70 e più stabilimenti termali dell’isola e nemmeno la fruibilità delle altre risorse turistiche (balneari, paesaggistiche, culturali). L’offerta termale può quindi dare vita a nuove forme di turismo con forte destagionalizzazione”.

Caputi ringrazia infine la ministra Daniela Santanchè “per la sua presenza e per aver sottolineato con forza la necessità di far ripartire Ischia, un gioiello ed un’eccellenza della nostra Nazione che nei prossimi anni, grazie al Ministero del Turismo e ad Enit, sarà al centro della promozione dell’Italia”.