Accademia ginnastica ritmica Desio. Sono due i tecnici indagati per i maltrattamenti subiti all’accademia Desio (provincia di Monza e della Brianza). Arrivano altre rivelazioni dopo la denuncia di ottobre delle due ex atlete della squadra di ginnastica ritmica.

La Procura di Monza annota i nomi delle persone indagate. Abusi psicologici, maltrattamenti, comportamenti vessatori verso quelle che all’epoca erano ginnaste minorenni dell’accademia.

Accademia ginnastica ritmica Desio: ci sono degli indagati

Se all’inizio era stato aperto un fascicolo in cui mancavano ipotesi di reato o dei veri e propri indagati, adesso, con procura della Repubblica di Monza, le cose cambiano. Si procede con dei passi avanti e la questione è più seria di quanto era stato previsto nei mesi scorsi.

Ad occuparsi della faccenda avevamo il sostituto procuratore di Brescia, Alessio Bernardi, che aveva agito in seguito alla denuncia di due ginnaste. Tuttavia, non comparivano ancora nomi di allenatori o di dirigenti.

Cosa è cambiato ora? Le indagini sono tutte ancora in corso, ma sono stati registrati degli indagati. Ad ottobre erano scattate le prime denunce sul caso, a novembre, sono nati ulteriori sviluppi.

E’ stato il 14 novembre 2022, infatti, il giorno in cui le due ex ginnaste hanno confermato tutto ciò che era già stato detto tra social e stampa, riguardo alle vessazioni verificatesi durante le lezioni di ginnastica ritmica della nazionale. Tutto vero e anche di più, se consideriamo gli aggiornamenti di carattere giudiziario confermati oggi. Un vero e proprio scandalo che porta con sé accuse pesanti.

Claudio Gittardi,  Procuratore della Repubblica di Monza, conferma che sono stati segnati nel registro degli indagati due tecnici (e responsabili della struttura accademica) per maltrattamento delle allieve.

Le testimonianze delle ginnaste: l’ossessione per il peso

Le ginnaste hanno raccontato, ricostruito dettagliatamente ogni situazione in cui si sono verificati gli abusi. Le ragazze per il loro peso venivano vessate, umiliate, maltrattate.

Sono state proprio loro a prendere coraggio, esporsi e denunciare quanto accaduto alle autorità giudiziarie a cui ora dovranno rispondere i tecnici dell’accademia Desio.

Gli allenamenti si tenevano in un palestra a Brescia. Secondo quanto testimoniano le ragazze, non era tanto importante la loro prestazione atletica, quanto l’ossessione per il loro peso.

Dovevano mantenersi magrissime, rinunciare a mangiare, mantenersi entro i limiti di “leggerezza” prestabilito, entrando in un abisso di fragilità mentale talmente alto, da preoccupare i genitori, gli amici, le famiglie.

Le diete troppo rigide, così come le pressioni psicologiche, hanno portato le allieve a fare un grande passo avanti per loro stesse e uno indietro nei confronti dell’accademia, che ora è sotto inchiesta.

Anna Basta e Nina Corradini, questi i nomi delle ginnaste che hanno presentato l’ esposto. Le ragazze venivano spesso pesate davanti alle altre, poi insultate e messe a dura prova, ribadendo quanto fossero importanti i parametri di peso per la squadra nazionale di ginnastica ritmica.

Un vero e proprio gioco psicologico e del terrore, cui spesso le ginnaste non riuscivano a fuggire. Da quanto attestato su Repubblica, l’atleta Anna Basta ha ammesso di aver addirittura pensato al suicidio, durante quei momenti così difficili da affrontare con lucidità. Sono state le circostanze esterne a fermare il suo pensiero, racconta:

“Una volta non ho agito perché è entrata una persona in stanza e mi sono scossa. La seconda ero in mezzo alla gente.”

I nomi del personale sotto indagini

 Una delle due responsabili indagate è Emanuela Maccarani, la direttrice tecnica dell’Accademia Desio, nonché la allenatrice della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica.

Proprio Maccarani è stata sospesa dalla Federazione, non appena sono scattate le prime denunce, le note della stampa, le parole da parte delle autorità.

Non ha esitato a mettere le mani avanti, inviando prontamente un messaggio su Whatsapp in propria difesa e a tutti i suoi colleghi. Indagata insieme all’allenatrice, anche Olga Tishina, la sua assistente.