Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha spiegato che nella Legge di Bilancio appena approvata dal Senato, sono state dettate le basi per “interventi di ampio respiro che guideranno il nostro lavoro nei prossimi anni sul diritto allo studio, l’università e la ricerca”. Poi ha ringraziato la premier Meloni, il Governo e tutto il Parlamento per la sensibilità dimostrata verso i temi dell’università, dell’alta formazione e della ricerca. 

Manovra, università: stanziati 500 milioni di euro per le borse di studio

Stando alle dichiarazioni del ministro Bernini, la nuova manovra 2023 prevede +500 milioni per borse di studio. Per il biennio 2024-2025, aumenterà la platea degli studenti beneficiari e si incrementerà di 700 euro in media l’importo.

La legge di bilancio prevede inoltre di stanziare +300 milioni per l’housing universitario, nuove risorse per garantire la continuità degli interventi a sostegno della domanda sempre più crescente di posti letto a favore degli studenti fuori sede. Inoltre, sono previsti + 5 milioni per borse studio specializzandi in medicina generale, l’ulteriore finanziamento andrà a incrementare le disponibilità sul Fondo sanitario nazionale per il 2023.

Nuovo Fondo per gli studenti fuori sede

La manovra ha stabilizzato il Fondo di sostegno alle locazioni per studenti fuori sede. l Fondo è rifinanziato per 4 milioni per il 2023 e 6 milioni a decorrere dal 2024. Sono previsti inoltre + 30 milioni per il ripristino dei contributi e della quota premiale delle università non statali. Tale incremento è legato all’aumento del numero degli atenei non statali ammessi al finanziamento. Viene, inoltre, incrementata al 30% la percentuale di risorse destinata ai fini premiali.

In arrivo sostegni a favore di ricercatori, disabili e vittime di terrorismo 

Con la Manovra 2023 è stato stanziato un contributo straordinario di 15 milioni per il piano di rilancio del Consiglio nazionale delle ricerche. Inoltre sono previsti nella norma 40 milioni per le progressioni di carriera di ricercatori e tecnologi degli enti vigilati dal Mur. Sbloccate anche le risorse non ancora assegnate per le progressioni e la valorizzazione della carriera di ricercatori e tecnologi.

La nuova Legge di Bilancio, prevede anche di stanziare 1 milione di euro per il 2023 per sostenere gli studenti delle Afam con disabilità. Inoltre, 150mila euro all’anno sono destinati a borse di studio per orfani e figli vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.