Quali sono i cibi portafortuna da mangiare a Capodanno? Sicuramente la prima cosa che ci viene in mente sono cotechino e lenticchie, pietanze rinomate per il fatto di dover essere mangiate allo scoccare della mezzanotte. In particolare, i legumi si dice che servano per portare i soldi e, in generale, fortuna nell’anno nuovo. Ovviamente, però, non si tratta delle uniche cose da mangiare per augurarsi buona sorte, ma soprattutto, da dove nasce questa convinzione?
Quali sono i cibi portafortuna a Capodanno?
Il più famoso, almeno per la nostra tradizione, è cotechino e lenticchie, rigorosamente da mangiare insieme. Secondo gli antichi, infatti, il cotechino, o meglio lo zampone, avrebbe portato fortuna per l’anno successivo ed in generale, era una pietanza da mangiare nei primi mesi, sempre per lo stesso motivo. Questo, però, doveva essere accompagnato dalle lenticchie, che, come già detto, avrebbero portato soldi e ricchezza. Questa “leggenda” si diffuse nell’antichità, visto il grande valore nutrizionale che avevano i legumi. Non è un caso, infatti, che molte persone all’epoca legassero alla loro cinta una sacchetto di lenticchie crude. Questo, però, deriva a sua volta anche da un’altra tradizione, ossia quello di mangiare cibi rotondi.
Un altro cibo, infatti, è il melograno, reputato uno dei più indicati per ricevere buoni auspici nell’anno nuovo. Questo, oltre ad avere la forma rotonda, combina insieme anche il colore rosso e anche al fatto che fin dall’Antica Grecia erano un simbolo di ricchezza e fertilità. Insomma, tre caratteristiche che fanno si che il melograno non possa mancare sulle tavole dell’ultimo dell’anno. In Spagna, invece, dodici secondi prima della mezzanotte, si devono mangiare dodici chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno appena trascorso, come segno, appunto, per salutare l’anno appena passato.
Tante tradizioni, diverse, ma tutte accomunate dal desiderio di cercare la fortuna attraverso il cibo e non solo.